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I nuovi inserimenti, proviamo ad affiancarli? E tu perchè non ordini?

La struttura inizia a ramificarsi nel territorio, le persone più curiose ci conoscono, ci seguono per un po’ da fuori e poi scatta qualcosa e decidono di buttarsi nella mischia ma non sempre può essere facile farlo proprio per l’impatto che si ha con un mondo tanto diverso (lo abbiamo proprio cambiato bene 🙂 e così forse è il caso di valutare possibili attività di “affiancamento” dei nuovi arrivi.

Si vorrebbe capire da tutti voi (tu che leggi in primis!!!) quali sono state le difficoltà iniziali incontrate nell’inserirsi nel gruppo e, magari, anche come sei riuscito a vincerle ed a inserirti.

Sarebbe bello che anche chi ci ha provato ad inserirsi e poi ha desistito raccontasse la sua esperienza così come chi invece ordinava con assiduità e poi ha rallentato.

E’ giusto pensare a crescere come gruppo ma è anche giusto interrogarsi su come mai diverse persone abbiano partecipato a qualche riunione, magari anche a qualche ordine e poi si siano eclissate; ci sta tutto, anche il fatto che non era per loro giunto il momento di rivoluzionare a questo modo la loro spesa/vita. Sono piuttosto convinto che chi ben comincia è a metà dell’opera pertanto, almeno per i primi due mesi in cui le persone si inseriscono, ed una persona che si metta a loro disposizione per rispondere ai dubbi o alle semplici domande sia l’ideale per chiunque.

Di seguito commenta scrivendo che ne pensi, se sei disponibile a fare da “guida” oppure se necessiteresti di un tale “amico” che possa aiutarti a entrare nel gruppo e sfruttarne appieno le potenzialità o anche se mi sto facendo dei viaggi in preda ai fumi della maglietta di canapa che ho a contatto con la pelle 🙂

Non dimenticare di dire anche perchè non ordini più come hai sempre fatto, insomma … di qualcolsa :-)))

Candidatevi e dite la vostra, per cambiare non solo il nostro mondo ma anche quello che ci sta attorno!!!

Saluti radiosi

25 risposte su “I nuovi inserimenti, proviamo ad affiancarli? E tu perchè non ordini?”

la struttura di un gas (almeno del nostro) non è complessa…anche se non posso biasimare chi rimane perplesso “nell’acquisto via internet”..
…è forse radicata in noi la classica metodologia d’acquisto, vado vedo compro.
non lo so, sono sicuro di una cosa, il ga(s)lateo aiuterà davvero tanto…renderà più snelli i primi fatidici passi..certo è che la proposta di affiancare un ‘tutor’ (sembra la cepu) è un’ottima idea, potrebbe essere trampolino di lancio per altri futur-ingasati..
io sicuramente ne avrei avuto bisogno…le piccole domande,dubbi,avere un contatto diretto..aiuta e rende più vicini.
..non è tantissimo che bazzico qui, ma penso di poter offrire il mio contributo ad un call-center-ingas…

Questa è una discussione proprio interessante! Procedo per punti, così non mi incasino.

AUDIENCE NON PRONTA
Come dici tu, qui stiamo parlando di come fare rimanere quella gente che si troverebbe bene nel gruppo, ma che non lo capisce di primo acchito e si allontana prima che scatti la molla.

ANGELO CUSTODE
Più ci penso più mi sembra una bella idea. Sono ben felice di fare da angelo custode per qualche nuovo. Suggerisco che già alla prossima riunione i tutor si propongano, vengano loro affiancati i nuovi, probabilmente per area geografica, e si sparino idee su cosa possano in concreto fare assieme. Fare ordini in mini-gruppo può essere già qualcosa, comunicare via buca delle lettere (così che si avverta di più la presenza amica vicino a casa) … roba del genere.

INFORRMAZIONE=ACQUOLINA IN BOCCA
Più uno capisce al volo tutti i meccanismi del gruppo, più immagina già se stesso nel gruppo e viene attratto. Le nostre vetrine sono le riunioni, il blog e le serate informative. Per tutti questi mezzi vale l’idea che più sono informativi, chiari e immediati e più sono utili.
Le RIUNIONI hanno il limite fisiologico della durata. Più sono organizzate, con un buon ordine del giorno e un maestro di cerimonia efficace, meglio è.
Il BLOG, grazie ai tanti articoli, mostra senza dubbio il fervore del gruppo. Mi sembra sempre più che manchino pagine riassuntive di cosa faccia ed abbia fatto il gruppo, utili per chi visita il sito la prima volta. Parecchio è stato fatto col GASlateo. Molti siti di gas hanno anche: la pagina che elenca i prodotti acquistabili, la pagina con elenco completo e descrizione dei fornitori, con tanto di certificazioni. In fondo tutte queste info già le abbiamo. Renderle visibili dovrebbe costare una accettabile quantità di lavoro. Io ho il resoconto economico. E’ tutto alla luce del sole, perciò si potrebbe metterlo.

Questo tanto per cominciare. Altro mi verrà di sicuro in mente. Besos. Luca

credo che quel che scrive luca apra scenari fantastici, non perchè di fantasia irrealizzabile ma perchè potrebbe essere un passo di transizione verso la “zonazione territoriale”

Un neo ingasato non può conoscere tutti i referenti di tutti gli ordini quindi potrebbe essere complicato ad esempio saper a chi rivolgersi per conoscere la data di consegna del miele, se il nostro malcapitato fosse di Ca ossi potrebbe chiedere al tutor di quartiere che potrebbe reperire con facilita l’informazione e condividerla con gli ingasati di quartiere

Luca ammetto che da mesi penso “Devo scrivere la stramaledetta pagine dei fornitori” poi come saprete tutti riesco ad infognarmi ogni settimana con qualcosa e la stesura di questa fondamentale pagine viene posticipata
Ma se ogni referente mi scrivesse in 4 righe una esaudiente descrizione del proprio fornitore questo potrebbe essere uno sprone per portar a termine il progetto

see u
P

Paolo, mi hai letto nel pensiero. Sono convinto che sia pratico che i vari referenti o comunque chi sa le cose scriva le info necessarie, e che tu ti occupi solo di fare copia e incolla. Questo evita che tu ti sovraccarichi. Propongo di usare le pagine dei prodotti e produttori del gas di faenza come canovaccio.

la “zonazione territoriale” è una soluzione a mio avviso vincente e da applicare al più presto,saranno le fondamenta solide per poter sostenere e aggregare nuovi arrivi.
per farci conoscere ci vuole visibilità, tanta gente purtroppo, non ci conosce per niente..un’idea potrebbe essere quella di iniziare dai palazzoni in cui viviamo, far tipo dei volantini con l’essenziale e dare un riferimento fisico e vicino alla gente, esplicitando il fatto che in quello stesso palazzo o in quello accanto, suonando un campanello ti risponderà un Ingasato che ti può aiutare e chiarire i primi passi, qualcuno a cui fare riferimento…la vicinanza umana, il contatto umano a mio avviso è fondamentale per i primi passi..soprattutto per chi avendo qlc anno in più, pur avendo voglia di cambiare il mondo nel suo piccolo si trova spaesato e tentenna davanti ad uno schermo..

certo è un’idea (a lungo termine) adesso meglio pensare a creare dei tutor!

Ciao a tutti!
Le vostre idee mi sembrano molto interessani e pertinenti. Potrebbero sicuramente migliorare la comprensione del mondo ingasato ai neofiti.

Io vi parlerò invece dalla parte dell’utente “ignorante” (diciamo così), cioè colui che ignora i meccanismi organizzatvi che stanno dietro a un gruppo come questo.

Da parecchio tempo sono attratta dall’idea/ideale di un gruppo di acquisto solidale, come da qualsiasi altra idea che mi faccia pensare che si sta costruendo “un mondo migliore” e che io posso dare il mio contributo. Ho tentennato tanto, leggendo di quando in quando il vs. sito e facendo sempre le stesse domande agli amici che mi hanno parlato di voi (che erano entrati prima di me nel gruppo).
La mia prima sensazione era “non ci capisco niente” non dovuta alla difficoltà del funzionamento del gruppo, ma alla sua semplicità!
Mi spiego, quando chiedevo: come funziona? E mi rispondevano “Tu ordini, qualcuno consegna e a fine mese si regolano i conti in riunione” mi sembrava una cosa troppo semplice per essere vera! Perciò mi chiedevo “cosa mi sfugge? Quale meccanismo c’è dietro che non sto comprendendo?” e così ho atteso un momento in cui mi sentissi pronta a “rischiare” di cominciare qualcosa anche se non avevo capito cosa stavo cominciando…. (pensate che tutti questi viaggi me li faccio gratis e senza bisogno di magliette di canapa!!!).
Quello che mi ha aiutato di più è stato il giro di consegne in auto elettrica.
1 – mi ha permesso di sapere/conoscere un ingasato “di quartiere” cioè territorialmente vicino a me e questo mi ha dato sicurezza e mi ha fatto sentire “meno sola”
2 – ho potuto vedere COME funzionava in concreto questo “ordinare-consegnare” che altrimenti avrei vissuto solo passivamente (ricevendo consegne)
3 – mi ha permesso di vedere dove sono, quanti sono, chi sono questi ingasati… ovviamente non tutti. Vedere con gli occhi e toccare con le mani il fatto che ci sia un gruppo di persone che si sostengono per portare avanti uno scopo comune è stata un’àncora importantissima. Ebbene sì, sono ancora quel tipo di persona che non riesce a prescindere completamente dal contatto diretto. Per lo stesso motivo ho apprezzato immensamente la scampagnata a castagne e l’iniziativa della visita di Forlì (anche se a questa non ho potuto partecipare).
4 – Perchè ordino/non ordino? A volte i miei impegni non collimano con i tempi di ordine/consegna del GAS, perciò in alcuni momenti preferisco ancora ricorrere ad acquisti autogestiti. Penso questo sia solo una mia esigenza di auto-organizzarmi meglio. Ho tanti impegni (come tanti di voi) e a volte devo concedermi la libertà di sgarrarne qualcuno (a turno) se non voglio diventare un robot!
5 – Quali difficoltà ho riscontrato? Non sempre mi è chiaro quando gli ordini “a lunga scadenza” saranno consegnati e questo mi scombina un po’ la pianificazione della spesa. Quando ho dei dubbi in questo senso non sempre so a chi rivolgermi, così o non chiedo e confido che la merce prima o poi arriverà, oppure chiedo sempre alle persone con cui ho avuto i primi contatti e che sento come mamme/papà ingasati… mi danno sicurezza!

Grazie a tutti per avermi letto/ascoltato. Venerdì finalmente vedrò la mia prima riunione e sono sicura che le cose si chiariranno sempre più.
Ciao a tutti: siete grandi!!!!

Scusate, vorrei aggiungere 1 cosa al mio lunghissimo discorso…

Un’altra cosa che inizialmente è stata uno scoglio, anche se ora trovo sia un punto di forza, è stato il fatto che non sapevo con quale “unità di misura” ordinare…

In fatto di non avere schemi preimpostati (tipo e-commerce), ma un commento libero pere fare gli ordini per me è stato inibente.

Non sapevo se il pane/la verdura/la carne/ecc. si ordinavano al kg, al pezzo/confezione (e in tal caso quanto è grande un pezzo/confezione ?) ecc.
Il giro consegne mi ha aiutato anche in questo. Vedere “dal vivo” i prodotti mi ha fatto capire di che “taglia” erano. Inoltre mi ha fatto capire quali erano i prodotti sempre disopnibili (inizialmente sul web non avevo trovato il listino di Sadurano e avevo pensato che i formaggi si comprassero da Ciaolatte e non capivo come un ordine che arrivava almeno così tanto tempo dopo potesse soddisfare il fabbisogno di un prodotto fresco come il formaggio…)

Troverei utilissimo un sistema “misto” cioè: per ogni fornitore fare una pagina web tipo e-commerce (o foglio excel se più semplice) in cui c’è l’elenco dei suoi prodotti coi relativi prezzi e i periodi in cui si ordina/si consegna (ad esempio io oggi so che Ciaolatte esiste, ma non so se e quando in futuro il GAS intenda fare un altro ordine con loro. Se volessi pianificare il mio acquisto di parmigiano non saprei farlo).
In questa pagina ci sarebbero le specifiche di ogni prodotto e la sua unità di misura di acquisto e per ogni prodotto anche un campo di “note libere” in cui aggiungere commenti (es. se ordino un cavolfiore posso specificare nelle note “piccolo” oppure “grande” ecc.)
Così c’è sempre on line un listino attuale di tutti gli articoli disponibili per ogni fornitore e una pianificazione dei suoi ordini passati/presenti/futuri nell’arco dell’anno.

Troppa carne al fuoco?
Grazie ancora di avermi ascoltato. Ciao!

Io invece voglio segnalare la mia difficoltà per taluni ordini ad essere tempestivo nel caricarli entro la scadenza.

Per me l’ideale sarebbe creare dei pacchetti standard oppure un ordine perpetuo che cambia solo su richiesta del gasista stesso …
Inoltre c’è la questione pagamenti di Sadurano, l’ideale sarebbe arrivare anche li presto ad un pre-finanziato … ma so che qualcuno ci sta già lavorando :-)))

Saluti radiosi

salve ragazzi!
che discussioni profonde! bravi!
in questi due minuti che ho a disposizione prima di rimettermi al lavoro…volevo solo confessarvi…che ultimamente (molto di più che all’inizio), mi sto rendendo conto che il sistema che abbiamo messo in atto sta diventando una condizione indispensabile per molti di noi.
Chi di voi riuscirebbe a tornare indietro dall’oggi al domani, alle vecchie abitudini del supermercato ogni settimana, alla condizione di consumatore SINGOLO, solo ed abbandonato nella bolgia dei negozi? Solo, senza condividere il fatto di fare la spesa con tutta una cerchia di amici con la quale scambiare idee, email, sorrisi e litigi…
Mi vengono in mente le mele verdi acquistate di recente…che a dire il vero…purine erano un po’ malaticce, forse causa della grandine…comunque…vi giuro che se le avessimo comprate in due secondi al supermercato….in mezzo secondo le avrei tirate dalla finestra…
…invece ci siamo ingegnati per finirle tutte…al costo di mangiarmi 6 mele cotte al giorno, perchè comunque quelle mele ce le siamo andati a prendere nel garage di paolo….e che ridere! Quella sera il garage di paolo sembrava un negozietto…cachi, mele, aglio, cassette di verdura…e ricordo paolo disperato!
Quando mi confronto con i colleghi o gli amici extra-gas, mi rendo conto di quanto diverso è il nostro sistema. Ha ragione romeo a dire che il mondo lo abbiamo cambiato bene…e lo abbiamo GIA’ cambiato!!!!
Loro i termini Gas, MoonCup, BioWashBall…manco li conoscono! e io a volte mi sento del medioevo….anche se alex mi rincuora dicendomi che invece sono una donna ipertecnologica…io che faccio parte di un gas, che uso la mooncup e uso la biowashball.
A parte gli scherzi…credo che la mia famiglia e parlo soprattutto per alex che in questa avventura è stato da sempre molto più coinvolto e impegnato di me…non riuscirebbe più a fare a meno di VOI.
grazie di tutto!
Gessica.

Allora adesso vi racconto la mia…

Non è da molto che faccio acquisti con gli inGASati, ma secondo me il meccanismo è talmente semplce che dopo due o tre consegne si capisce bene come funziona.
Le difficoltà però ci sono,e vi spiego come la penso io:

-prima di tutto siamo talmente abituati ad andare al supermercato o nel negozio a comprare, che non solo lo facciamo per necessità, ma anche per “abitudine”. Secondo me il “fare la spesa” diventa una specie di dipendenza, e non è facile passare dall’andare al supermercato ogni due-tre giorni, all’andarci solo una volta a settimana ad esempio, perchè il resto arriva al sabato dopo averlo ordinato online, quindi senza aver visto e toccato il prodotto.

-Anche il fatto del “vedere quello che compro” è secondo me molto importante.

-Le quantità dei prodotti, non sempre riesco ad azzeccarci, e va a finire che a volte non basta la roba, o è troppa.

-La necessità di organizzare e pianificare a inizio settimana cosa mangiare la settimana dopo.

Questi sono meccanismi che vanno perfezionandosi nel tempo, per cui è facile che chi non ha particolare pazienza organizzativa finisca per ordinare qualche volta, e poi smettere perchè non ci si riesce ad organizzare nell’immediato. A tal proposito trovo sia molto utile la figura dell’angelo custode, o anche solo di una persona che possa parlare della propria esperienza, e magari consigliare.

Attualmente io sto acquistando un po’ meno i prodotti settimanali, semplicemente perchè:

1)non mangiamo pane;
2)abbiamo il freezer pieno di carne, e ne mangiamo talmente poca, che quella che abbiamo ci durerà una vita;
3)devo ri-organizzarmi un attimo; la mia famiglia sta per allargarsi (aspetto il mio 2^ bimbo) e per evitare sprechi, preferisco ordinare poche cose, piuttosto che troppe.

Al momento non mi viene in mente nient’altro, ma avremmo modo di parlarne venerdì alla riunione.

Saluti a tutti!!!

-Alice-

PS OUT TOPIC: scusate, chi ha le mie mele e patate? Sono ancora da Paolo o le ha prese Pietro?

Cara Alice, Matteo e non mi ricordo più chi altro, la vostra roba è rimasta da paolo per un buon 10 giorni e visto che nessuno le ritirava mi son preso la briga di liberare il garage di Paolo, poi le vostre mele, patate ed aglio ecc. sono rimaste una settimana nella mia cucina al che ho venduto il tutto a chi me lo chiedeva.
Posso capire che uno abbia delle difficoltà, ma bisogna evitare di lasciare le cose in giro troppo tempo perchè mettete in difficoltà gli altri.
Alice ti ho lasciato 10 kg di patate sotto l’albero di Romeo, lascia pure i soldini a lui.
Io non ho problemi a ritirare le cose anche per voi ma poi dovete venirle a prendere in un tempo ragionevole.
vi voglio bene
Pietro

Sono disponibile a fare da riferimento epr qualche nuovo iscritto interessato al GAS che abiti nella mia zona o che comunque necessiti di un aiuto per capire come funziona il gruppo.

Sono a ritirare una / due spese di qualche mio vicino impossibilitato a stare in casa il sabato mattina ad accogliere la consegna.

pietrov

Ciao a tutti..sono disponibile a fare da angelo custode (magari un pò spennato)per qualcuno della mia zona, (s’intende allargata, al momento di Castiglione di Forlì non vedo nessuno!)Ciao

Grazie Romeo!
Quella paginetta di dati mi è utilissima.
E’ proprio vero: chiedi e ti sarà dato…

ciao a tutti,

posso senz’altro fare da angelo custode per qualche neofita e posso fare sì che casa mia venga utilizzata come “base” per consegne di altri gasisti. Il mio problema è che il sabato mattina lavoro, ma spazio per accogliere merci di altri ne ho tanto!
Potrebbe essere sensato un sistema alla “Paolo”? (Ossia io lascio il cancello pedonale aperto la mattina quando esco e chi consegna lascia i prodotti nel mio garage)? A pagare Sadurano per i prodotti lasciati da me (che mi sembra essere l’unico possibile ostacolo a questo sistema) ci penso poi io nel pomeriggio, quando la dispensa apre.

Silvia

anche casa mia può essere utilizzata come centro di smistamento delli consegne come già succede.
Se altri si vogliono unire al gruppo di Villagrappa ed usare casa mia come centro di ritiro, la porta è aperta e di spazio ne ho.
Per i nuovi ricordo che potete venire a ritirare la spesa quando volete, perchè a casa mia c’è sempre qualcuno che vi apre la porta.

ciao ragazzi anche se in ritardo voglio contribuire anch’io a questa bellissima discussione.
Dal principio…il mio inizio è stato abbastanza soft, essendo il gruppo ancora ristretto ad una decina di persone ho trovato subito le risposte alle mie domande e mi sono lasciata coinvolgere con gioia. Il rapporto con gli altri ingasati era molto diretto e personale. Dopo qualche mese mi sono sentita in grado di prendere una referenza e dare così un mio contributo.Le difficoltà iniziali che ricordo sono state soprattutto nell’organizzare nuovamente le mie abitudini in base ai ritmi ed alle quantità del gas, nel senso che anch’io finivo sempre per ordinare troppo o troppo poco e non riuscivo a programmare, e a volte ad anticipare, ordini a cadenza trimestrale. Immagino che entrare ora in un sistema molto più ampio e già avviato sia difficile, forse chi si avvicina al nostro blog trova troppe informazioni in ordine sparso e rischia di spaventarsi…per questo apprezzo molto il lavoro fatto con il ga(s)lateo come base per capire meglio.
Dopo un paio d’anni di idillio mi sono ritrovata ad oggi ad ordinare molto poco e per alcune cose un pò perplessa. Le difficoltà principali:
– mi sono ritrovata, da settembre, sommersa di impegni e non sono riuscita ancora a riadattarmi ai tempi ingasati
– ho come l’impressione che alcuni dei principi base si siano un pò annacquati con il crescere di numero. Tra di noi ci sono persone troooppo buone (il e la gasista del secolo per esempio!) il cui supporto è scontato e a volte dovuto. Questo, insieme alla mancanza di un sistema di responsabilizzazione dei nuovi, ha fatto si che alcuni ci usassero come surrogato del supermercato lasciando la S di solidale a casa
– prendere le decisioni in tanti ha portato a compromessi che non sempre ho condiviso pienamente e quindi ad ordini a cui non partecipo.
Possibili soluzioni proposte
– la suddivisione in gruppi porterebbe secondo me di nuovo ad un contatto più immediato ed aiuterebbe sia i referenti nella gestione sia i nuovi nel coinvolgimento, allenterebbe poi la pressione su alcuni
– l’angelo custode mi sembra una buona idea…mi offro volentieri come affiancamento per chiarire i dubbi di qualche nuovo ingasato. Purtroppo non avendo più un garage a disposizione e non essendo a casa di sabato non posso offrire appoggio per i ritiri
– discutere prima delle cose tra referenti forse eviterebbe tempi lunghi di decisione e confusione
– il pre finanziato per i prodotti mi lascia un pò perplessa, onestamente non credo sarei in grado di prefinanziare gli ordini della carne e quindi ne resterei esclusa (è solo un esempio visto che già ne mangio poca e non partecipo molto a quest’ordine)
Resta il fatto che sono molto orgogliosa del nostro gruppo e di quello che insieme abbiamo costruito e stiamo ancora portando avanti nonostante le difficoltà, spero di tornare presto a partecipare attivamente!
Ciao a tutti!
mari

Ciao Marinella, per quanto riguarda il prepagato e l’ordine della carne, se i sottogruppi si organizzano e comprano i pacchi famiglia da suddividersi (pacchi da 10 kg per 4 o 5 persone sono ragionevoli), anche la questione del costo può diventare interessante, facendo consegne e quindi pagamenti anche quindicinali, quindi più abbordabili.
Le consegne potrebbero essere alternate tra suino e bovino, calcolando la possibilità di acquistare anche del pollame.
Costa meno comprare un pollo intero e dividerlo in due o tre che prendere solo il petto.Ciò aiuta anche il produttore che vende tutto e a mio avviso, visto che gli animali li sacrifichiamo, gli diamo il giusto valore consumandoli tutti.
Se il produttore mette da parte le interiora, possono essere usate per i nostri animali domestici.
La spesa dipende chiaramente dai consumi e dal tipo di carne che compri. Il prezzo medio del pacco famiglia di bovino è intorno ai 10 euro al Kg al giorno d’oggi. Fai il calcolo di quanta carne pensi di consumare in 15 gg o in un mese e ti fai due conti, ti viene fuori il prepagato.
Se le quantità di prodotto richieste dagli ingasati sono sostenibili, chi produce può pensare a consegne quindicinali e quindi anche a prepagati quindicinali.
Vedremo se il sistema è troppo pesante, ma può essere un’idea
Pietro

il consumo di carne procapite per gli italiani nel 2007 si aggira intorno agli 88,5 kg.
Quindi un pò più di 7 kg al mese, ossia un 75 euro al mese di spesa,circa 19 euro alla settimana se parliamo di bovini.
Bisogna vedere tu di che media sei.
spero di essert stato d’aiuto
‘notte
Pietro

Domadone: la siddivisone del pacco famiglia chi la fa? e dove? mi pare poco pratico sotto la veranda di casa Romeo al sabato mattina men che meno il mio garage o quello di Silvia immagino uno piglia i vari pezzi dal pacco e li offre agli astanti CHI VUOLE COSTOLETTE???… A MAX I ROGNONI!!!! o A ME SOLO QUESTO E NON QUELLO…

Xapisco che siamo davvero abituati troppo bene e che il gas implica un po’ di sacrificio…. ma il martirio no grazie

A proposito della suddivisione della carne io direi: una cosa alla volta. Ho l’impressione che ciò che suggerisce Pietro sia praticabile, solo che adesso abbiamo talmente tanta roba da fare, che quella attività sembra ingestibile. Lì per lì probabilmente si riuscirà a fare. Io, peraltro, l’ho già fatto con i miei vicini di casa. Comunque a MAX i rognoni non glieli leva nessuno!

Concordo per i rognoni per Max, per la spartizione Paolo io veramente pensavo alla tua cucina caro che sotto l’albero fa freddo e nel garage dobbiamo mettere le mele e le patate.
La mia riflessione riguarda il fatto del consumo solidale ed etico dei prodotti, poi magari il pacco famiglia si suddivide già a Sadurano, Stefano ha ormai grande esperienza e può proporre qualcosa, d’altra parte è nostro interesse come azienda trovare una via giusta di collaborazione.
Stavo cercando solo di dare una mano a Marinella o altri, per capire a che tipo di prepagato si va incontro.
Vi ricordo che probabilmente il negozio chiude a Pasqua quindi abbiamo tempo per riflettere ed organizzarci
vi amo davvero
Pietro

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