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Ma il biologico è migliore?

foto RomeoCome vedete anche i miei colleghi si divertono ogni tanto a organizzare qualche scherzo e non possono certo risparmiare nemmeno me, andandomi a “toccare” in quelle che sono passioni e stimoli che continuamente cerco di portare anche negli ambienti che frequento.

Purtroppo però ci sono tanti che hanno veramente l’idea che l'”agricoltura biologica” sia un grande spot pubblicitario che permette a qualcuno di guadagnare più di quanto altrimenti farebbe.

A questo non giova troppo, per me, il fatto che la certificazione biologica viene rilasciata da Società private ed ha anche dei costi (a volte non indifferenti) per il fornitore; sono sempre stato un fautore del biologico ma ammetto che mi fido molto più volentieri della “garanzia” data da un contatto diretto con il produttore e da visite dirette alla sua azienda (ed io puntualmente, da vero “cacaspilli”, cerco di ficcanasare sempre in giro in queste occasioni…). Non giova nemmeno che nell’agricoltura di sintesi si sfamino tante persone che vendono concimi e prodotti antiparassitari così come non giova nemmeno che qualche “spregiudicato produttore” alla fine viene puntualmente pescato ed anche abbondantemente “pubblicizzato”.

Orbene, diverso tempo fa avevamo anche valutato la possibilità di costituire un gruppo di controllo per meglio monitorare i “fornitori” direttamente (quindi senza tenere troppo conto del “certificato”…) ma poi la cosa si accantonò anche perché non eravamo ancora massa critica e si faticava oltre che a organizzare tali controlli anche a trovare i soldi per farli.

Ora abbiamo finalmente le casse di sottogruppo e l’accantonamento mensile (che mi auguro tutti i sottogruppi facciano) che potrebbe risolvere in parte il problema “finanziario” e abbiamo un buon numero di gasisti quindi magari anche chi conosce o è amico di qualcuno che lavora in qualche laboratorio che possa appunto portare a termine queste analisi. So che l’argomento è complesso (non basta chiedere di analizzare un prodotto ma bisogna anche chiedere cosa cercare…) e richiede persone capaci e “professionisti” ma so anche che non occorre essere dei calzolai per sentire se un paio di scarpe ci calzano correttamente quindi, in fondo, basta avere tanta buona volontà e disponibilità a mettersi al servizio del gruppo.

Sono certo che nasceranno spunti che dimostreranno che non siamo solo “consumatori” e sappiamo trasformarci in consum”attori” 🙂

Saluti radiosi e … AUGURI!