EVA – Ecovillaggio Autocostruito: dove eravamo…

Ciao ragazzi,

come dicevo a qualcuno di voi l’altra sera, non sono riuscita ancora a sentire i referenti dell’Ecovillaggio di Pescomaggiore (AQ).
Pensavo che forse sarebbe meglio se mettiamo insieme una serie di domande/proposte. Vi invito a pensarci e a girarmele, così faccio un collage.
Prima vi consiglio di consultare il loro sito, già ricco di informazioni:

http://eva.pescomaggiore.org

ed eventualmente a visitare le loro pagine su facebook, twitter, flickr, ecc.

Buona domenica,

Letizia

8 risposte su “EVA – Ecovillaggio Autocostruito: dove eravamo…”

Ciao a tutti,
come sapete io sono favorevole per una partecipazione al progetto dell’ecovillaggio di pescomaggiore ed in particolare ad una partecipazione del gruppo “IngaSati” in quanto tale.( visto la S di solidarietà!!!! )

Per le modalità e i tempi “fate vobis”

Grazie Leti

Lo ridico per la milionesima volta: ancora abbiamo i soldini avanzati alla cena di Natale 2008.
Molti si sono detti d’accordo ad usarli per questo progetto.
Se vogliamo procedere unitariamente li darei a Letizia che mi pare sia il “referente”.
Ciao!

Inizialmente si era deciso che mensilmente si dovesse accantonare da ciascun gasista 1 euro al mese per questa emergenza e il GASpaccio ha un discreto gruzzoletto a parte che lievita.
A me personalmente non interessa troppo una donazione una-tantum ma instaurare un rapporto con questi ragazzi per cercare di dare un seguito fino ad arrivare alla risoluzione della loro (ma anche nostra…) emergenza.

Come domande io avrei quindi:
Loro disponibilità a dirci esattamente dove vanno a finire i nostri soldi (Questa opera piuttosto che per dar da mangiare a quella famiglia) oppure un bilancio che mostri come vengono spesi i soldi ma un bilancio fatto dai cittadini e non da un commercialista…. magari anche mantenendo aggiornato lo stato di avanzamento.

Inoltre se una volta ultimate le opere siano previste ospitalità per chi ha “aiutato” il progetto e/o disponibilità a visite dell’ecovillaggio stesso.

Vorrei sapere esattamente anche quanto ci mette lo “Stato” (che alla fine sono anche soldi nostri…) e come vanno a finire quei soldi…

Vorreri sapere anche se ci sono “attività” o artigiani da cui gli inGASati potrebbero rivolgersi come fornitori magari con qualche privilegio (senza arrivare a sconti… basterebbe l’abbuono in SCEC… che magari riattiverebbe in modo più sano l’economia locale)

Chiedo scusa in anticipo perchè non voglio assolutamente apparire “inquisitore” ma solo avere le idee chiare.
Magari molte cose sono contenute nel loro sito ma mi piacerebbe una sorta di loro collegamento diretto con noi … sempre per un legame che sarebbe bello creare e coltivare nel tempo facendolo crescere 🙂

Ora scriverò ai miei amici meldolesi di venire a dire la loro proprio nell’ottica di sbloccare i fondi che abbiamo messo da parte 🙂

Saluti radiosi e grazie

io sono d’accordo anche con la proposta di paolo.
una domanda: immagino che non abbiano avuto una concessione edilizia per costruire,mi chiedo che fine facciano poi le case una volta finita l’emergenza. non è che le dovranno abbattere. resteranno di chi le ha costruite o saranno destinate a qualche uso sociale o culturale?

Salve a tutti!
Mi sono appena “informato” gironzolando per il sito dell’ecovillagio di Pescomaggiore e mi piace la gente che ci prova! Senza aspettar la manna dal cielo promessa (seeeeeee…..) da mafiolo, l’ottavo nano.
Fatti non pugnette!! 😉
Voto quindi per aiutare i ragazzi dell’ecovillaggio.
Tra l’altro si può fare una specie di “gemellaggio” se si parte da un versamento di almeno 250 Euro!
Salut

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