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Resoconto riunione plenaria ingasati di aprile

Altro argomento piuttosto “scottante”: FORNITORE FARINA CONFICCONI
Prende subito la parola Antonella (manc.anto) che è la referente della farina, la quale sottolinea che, probabilmente, la segnalazione che lei aveva ricevuto riguardo ad Ilario e le condizioni del suo cane, sia stata portata a conoscenza del gruppo in maniera sbagliata, visto il putiferio che si è creato. Le cose comunque stanno così: ai primi di Marzo, Antonella ha ricevuto una segnalazione da una ingasata, a sua volta avvisata da una terza persona, riguardo ad un cane tenuto alla catena in condizioni di salute non buone. Nell’immediato Antonella ha risposto che non aveva notato nulla di particolare e che avrebbe verificato alla successiva visita per il ritiro farina. Ma la cosa è degenerata: sono infatti andate le guardie zoofile, riscontrando che il cane era morto. L’impressione era quindi stata che il cane fosse morto a causa dei problemi segnalati. A questo punto Antonella, consigliatasi anche con Silvia di Villagrappa e SilviaV, che aveva fatto la segnalazione, ha ritenuto fosse giusto parlarne e metterlo all’ordine del giorno in plenaria, e solo per questo ha mandato la mail in lista. La cosa però è esplosa, andando oltre ogni ragionevolezza e creando “un caso”. L’intenzione era capire cosa fosse successo e discuterne insieme in plenaria. SilviaV infatti aveva anche proposto di invitare le guardie zoofile in plenaria, cosa che poi non ha fatto perché non ha avuto riscontri in tal senso dalle mail. Comunque sia Antonella ha chiamato Ilario per farsi spiegare e raccontare l’accaduto e quel che lui le ha detto è quel che in mailing list era già emerso, postato dal RaGas. Il cane era molto vecchio (17 anni), malato, seguito da un veterinario, legato alla catena perché a rischio di vagare e perdersi nel bosco che circonda la casa di Ilario, il quale comunque lo portava almeno due volte al giorno a fare un giro. E’ morto di vecchiaia e malattia, non per una infezione trascurata (il tumore all’ano, vista l’età e le precarie condizioni, non era stato ritenuto operabile) e le guardie zoofile non hanno incontrato Ilario bensì il suo vicino di casa e il di lui cane (alla catena). Anche Filippo ricorda come, nelle visite fatte ad Ilario in occasione della macinatura del Farro, avesse notato il cane che era sì alla catena ma tranquillo, ben messo. Tra l’altro Antonella, rievocando il 1995 anno in cui conobbe Ilario, ricorda che le aveva fatto quasi un terzo grado sul perché lei volesse, con l’azienda di famiglia, fare del biologico, per verificare che quella di lei fosse una scelta motivata, sentita e non economica. Antonella ci rammenta come quella di Ilario sia una scelta di vita: non ha PC non ha cellulare…si pensi che Antonella gli ordini glieli manda per lettera!! La qualità del prodotto, le condizioni di igiene poi sono assolutamente fuori discussione ed anche Filippo ribadisce che si è trovato benissimo a lavorare con lui.
Inoltre, come giustamente sottolinea Lorenzo, chiunque abbia un’attività del genere è sottoposto ai criteri ed ai controlli delle Ausl. I dubbi che possono essere sorti, ed erano leciti, riguardo alle condizioni del cane andavano affrontati con calma e con cognizione di causa in plenaria (come si sta facendo stasera) e non in mailing list. La colpa però non è di Antonella ma di come “la lista” ha risposto, in maniera spropositata.
Silvia di Villagrappa si chiede se non sarebbe stato meglio “smazzarsela” prima fra loro (referente e fornitore) e poi venire in plenaria a conti fatti, ma l’intenzione, mettendo in lista l’argomento, era di piena trasparenza e condivisione non si immaginava che in mailing ci fosse “il mondo”.
Claro in proposito fa presente che nella mailing list ci stanno tutti quelli che chiedono di potervi accedere, che possono entrarvi indipentemente dal fatto che facciano poi acquisti sul blog, e che la mailing non si aggiorna da sola, quindi ci sarebbe da fare un lavoro di pulitura di nomi vecchi che sono usciti dagli ingasati senza chiedere la cancellazione dalla mailing list, 9il che però è corposissimo come lavoro. Per riuscire a tenere aggiornata la situazione in maniera più tempestiva, ad esempio, il gasrage ha creato una mail di sottogruppo con annesso censimento che viene verificato più o meno annualmente.
Filippo comunque si rammarica constatando che il risultato, nell’uso della lista, è che qualcuno scirve qualcosa e questo risulta detto a nome di tutti gli ingasati, anche se non è così.
SilviaV ribedisce come da parte sua la segnalazione fosse stata fatta proprio per parlarne, verificare gli elementi a nostra conoscenza, decidere eventualmente di approfondire e poi confrontarsi insieme, in plenaria. Quel che emergeva poteva o meno costituire problema per il gruppo, senza mettere nessuno all’indice.
DanielaP sottolinea che in vece nella mailing, lei è anche in quelle di altri gas che hanno sempre Ilario come fornitore, il putiferio sia davvero esploso, anche con frasi ed affermazioni davvero spiacevoli, diffamatorie. Da questo “trattamento” Ilario meriterebbe di essere riscattato, anche perchè, come dice Antonella, lui ci è rimasto male per tutto il trambusto che si è creato attornoa lla sua persona.
Tutti concordiamo che nella lista non si sarebbe dovuto entrare nel merito della questione, né tanto meno dare giudizi e che i modi e i toni di alcune persone siano stati assolutamente fuori posto, esagerati, maleducati ed immotivati. Gli ingasati non fanno processi senza appello, si conforntano, valutano dicidono insieme. L’ordine della farina procederà regolarmente. A mezzanotte e dieci (gulp!!), cotti come delle zucchine, chiudiamo la plenar5ia e ce ne andiamo, senza quasi avere la forza di mangiare quel che è stato portato…anche perchè Francesco deve “sloggiarci” al più presto dalla sala!

5 risposte su “Resoconto riunione plenaria ingasati di aprile”

grazie per il lungo e dettagliato resoconto…. alla fine è venuta fuori una bella serata come sempre!!!
se posso fare un appello a tutti (me per prima 🙂 ) magari un pò più di puntualità …se riusciamo a partire per l’orario prefissato (8,30 – 8,45) magari riusciamo a finire prima… anche in nome dei bimbi numerosi che partecipano e ravvivano le plenarie 🙂
altro appunto: CHE BELLE SCARPE CHE AVEVI, LAKE !!!!!! hihihi

Mezzonotte e dieci … micca male … direi che è il record assoluto 🙂

Ottimo lavoro. Ho già dato la mia diposnmibilità a Paolo per il discorso associazione. Interessante il discorso dell’agronomo e l’approfondimento su Ilario.

Direi che io posso stare senza vanire con dei resocontio di questo calibro e anche perchè comunque sia il giro di presentazione iniziale lo fate uguale anche senza me. Penso sia un momento fondamentale che ben ci proietta alla riunione che verrà aprendoci e rendendoci umani 🙂

Avanti tutta, come sempre!

Saluti radiosi

Ciao Ingasati,
mi siete mancati tantissimo questo mesi, ma avevo i suoceri appena arrivati da quel di puglia.
Peccato per l’agronomo.
Ha per caso dato anche consigli pratici? Non è che posso copiare i vostri appunti?
Sono contenta di leggere che la questione conficoni sia rientrata, magari potremmo scrivergli una lettera per esprimergli la nostra vicinanza?
Quanto all’associaizone so già che me ne pentirò ma per il gasrage io sono disponibile ad affiancare i cassieri nel gruppo di lavoro.
Grazie
Sara

ciao Sara, praticamente tutto quel che ha detto l’agronomo l’ho riportato. ha fatto qualche esempio di metodi ma non consgili specifici. Ha voluto farsi conoscere ma poi la consulenza la fa caso per caso.
ciao, andrealice

Caro Romeo,
devi sapere che il giro di presentazione non lo facciamo uguale “anche senza di te” ma lo facciamo uguale “in tuo onore”!
Prima della riunione Claudia di Claudia&Matteo mi ha avvicinato e mi ha detto all’orecchio:
“Oggi che non c’è Romeo cominci tu?”
e DaviGlo ha rincarato:
“Iniziamo facendo il giro di presentazione come fa Romeo”?
Quindi rassegnati ad essere preso in mezzo in presenza e in assenza!
🙂
Ciao

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