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Incontri Riflessioni

Furgoncino Solidale – secondo step – ora obbligatorio dire la tua!!!!

Dopo la prima riunione ho partecipato al secondo incontro; Puntualissimo alle 21:15 si è iniziato con il solito giro di presentazioni e poi siamo passati all’analisi. Viene spiegato che il mutuo aiuto è qualcosa che fin qui ha guidato le attività affrontate e che si sta anche cercando di costruire una sorta di Costituzione che guida. E’ stata preparata e mostrata una presentazione per illustrare le fasi organizzative, slide che verranno poi condivise.

Ogni GAS presenta l’elenco dei propri produttori. in foglio elettronico sul drive del furgoncino (possibilmente non pdf). In pratica ogni GAS può verificare eventuali interessi dagli altri in una cartella che viene creata nuova per ogni giro. Non è necessario che siano produttori locali ma quelli effettivamente più interessanti andranno evidenziati e spiegati così eventuali “progetti speciali” (esempio zafferano afghano). Per i listini questi verranno caricati nella cartella listini direttamente dal GAS o dal produttore.

Una volta definiti gli ordini si riesce a generare il giro organizzando con i vettori interessati nel viaggio stesso. A questo punto si apre una finestra di apertura ordini raccogliendo le richieste dei gasisti ed inviare in autonomia da ogni GAS l’ordine ai vari produttori via mail. Viene poi definita una data del viaggio che dovrà poi collimare con l’ordine pronto e disponibile al ritiro e la consegna predisposta per ogni GAS.

Ogni GAS avrà la propria fattura e a consegna effettuata verrà fatto il pagamento. La quota del vettore è stata valutata nel 6% (ponderato in corso dei vari giri precedenti) del fatturato totale e questo viene poi pagato direttamente dai produttori. i GAS potrebbero versare una quota di trasporto specifica come fondo di solidarietà che raccoglie il GAS Pesaro (siamo a circa 460€ al momento). Si valuterà questa percentuale nel prosieguo per eventualmente rivalutarla ed inoltre si è sottolineato come anche la pubblicità aggiuntiva al produttore con questo metodo del furgoncino dovrebbe essere considerata.

A fine giro verrà fatta una plenaria con cui si tireranno le somme e si definirà una possibile data per il successivo giro.

Tommasoni partirà da Pesaro e arriverà fino a  Bologna con mezzo refrigerato e si stanno anche valutando altri furgoni e chiedono ai presenti se ci sono altre possibilità e suggerimenti che possano essere portati dai presenti. Alcuni produttori chiedono il trasporto refrigerato per garantire la tenuta dei loro prodotti (formaggi del caseificio Tommasoni per esempio)

Viene suggerita da Mauro Fumagalli di Filo di Paglia spiega che la cooperativa sociale Balancin di Pavia e potrebbe essere un altro possibile fornitore del trasporto refrigerato che già consegna per “Il Pesce d’aprile” in Lombardia e arriva anche fino a -18° anche per pesce surgelato; altra possibilità e Facchini Marco del Cascinetto che ha due furgoni nuovi refrigerati e fa il mercato contadino in Lombardia e potrebbe coprire in staffetta per un mese in Lombardia; un altro trasportatore fino a 35 q.li che ha a che fare con cooperativa equos (cooperativa a cui si sono associati 40 GAS per la consegna della carne); c’è infine la cooperativa solidale Rimaflow (ricordate i lavoratori che hanno occupato la fabbrica facendola ritornare a vivere???)

Tra i produttori citati in riunione c’è anche il tonno di Brunetto …. stavolta non ci scappa! 🙂

Qui l’elenco dei fornitori che sono riuscito a carpire e ogni GAS deve fare una “dichiarazione di interesse” (magari gli aggiungo i due/tre nostri fornitori specifici e “tipici” se decidiamo di aderire) per i vari prodotti quindi iniziate a dargli un’occhiata perchè se ci interessa qualcosa e vogliamo approfondirlo per listini e tipo di produttore occorre fare analisi più approfondita in uno specifico drive dove i vari Gas hanno messo queste informazioni.

Se facciamo una dichiarazione di interessi possiamo poi partecipare al “giro”.

Alcuni produttori lontani (esempio il tonno) si avvale di hub intermedi (in questo caso Ancona) dove il furgoncino carica i prodotti ordinati che sono arrivati li con altri corrieri o altre possibilità del fornitore (un pò come le nostre arance di Salvo).

“La terra e il Cielo” che fa pasta ed è, purtroppo, stato interessato dall’alluvione nelle Marche quindi sarebbe utile da valorizzare, ma è un ordine che sbilancia parecchio per volume e peso del possibile furgoncino e potrebbe farlo diventare un tir all’andata ma al ritorno sarebbe mezzo vuoto … su questo vanno fatte certe riflessioni.

Un produttore di Amatrice sottolinea come, se si riesce ad ottimizzare la fatturazione che attualmente è piuttosto impegnativa per il produttore (una fattura in ogni GAS, una fattura verso il furgoncino, ecc.); suggerendo un unico cassiere (esempio il Pesce d’aprile fa da collettore di vari GAS pagando per tutti loro quindi unificando la fattura per il produttore).

Dovremmo anche segnalare il nostro gestionale per vedere se riusciamo a fare un “impacchettamento” degli ordini.

Comunque ora entro il 27 Settembre dobbiamo esprimere eventuali produttori di interesse per noi inGASati … io partirei con 1 o 2 giusto per non incasinarci troppo la vita perchè poi sono ordini che dobbiamo aprire.

Fate sapere nei commenti quali produttori/articoli potrebbero interessarvi che vedo di trovarvi listini e produttori; possiamo anche pensare ad un rapido ritrovo ed un confronto de visu …. 🙂

Commentate, commentate, commentate!

Saluti radiosi

P.s. qui la riunione sta continuando …. non si fermano più 🙂

8 risposte su “Furgoncino Solidale – secondo step – ora obbligatorio dire la tua!!!!”

Ho letto un po’ tutto e mi limito al commento in questa pagina…
L’idea mi sembra molto buona!
Confermo: molte mail del GAS finiscono nelle SPAM anche se continuo a dare l’ordine di inserirle nella normale casella di posta. Ciao a tutti!

Buongiorno Lara, grazie mille. Tu, dell’elenco di produttori/prodotti proposti, verso quali ti orienteresti?
Così vediamo se riusciamo a quagliare i 2 o 3 produttori su cui orientarci.
Ri-grazie, saluti radiosi

Per lo spam invece lascio la parola a chi capisce …. io ho prettamente le mail di Andrea che mi vanno a finire nello spam e non sono capace di far capire a Mr Google di far capire che Andrea è una fonte sicura 🙂

Io trovo interessante BRUNETTO (tonno e acciughe) e GPS AMATIRCE (prodotti vari).
Grande Romeo!!! Grazie.
Andrea

Mammamia quanto siete veloci, io approvo e vi seguo…..ma non ho capito oltre scegliere il.fornitore, fare gli ordini poi le cose le consegnano dove vogliamo noi oppure dobbiamo ritirarle in un punto (che può essere anche lontano) ? Forse possiamo considerare questa come una prova e poi parlarne meglio in una riunione fra di noi. Comunque vi seguo, fatemi sapere se devo fare qualcosa.
Ciao
Irene

Arrivo un po’ lungo. L’idea è sicuramente originale e nello spirito dei GAS, anche se mi sembra di una certa complessità fare funzionare il tutto, quindi sicuramente con tanto tempo dedicato..in un periodo che, non so quanto sia soggettiva la sensazione, il TEMPO si sta comprimendo sempre più.. Diciamo che ho capito meglio guardando l’elenco dei fornitori, molti dei quali pur non a km zero, sono già nostri fornitori (TEA Natura, Officina Naturae, La Saponaria forse, Girolomoni): mi sembra che non ci sia il rischio di ledere il principio del km zero, o di essere troppo volubili nel volere un prodotto non disponibile nel giro di qualche chilometro. I prodotti sono infatti molto diversificati e quelli citati non sono prodotti nei nostri dintorni, tranne la Pasta. Altra potenzialità che ci vedo è quella di rafforzare i collegamenti tra diversi GAS, la rete dei GAS che come una entità sovraordinata può aiutarli e un po’ nutrirsi di essi (speriamo non come l’Europa..). Io penso, in questo periodo di crisi, conflitti e paradossi, al fatto che la moneta complementare renderebbe molto probabilmente non conveniente un LUDOBUS dove si fattura tutto rispetto ad un “acquisto” in negozio con valuta complementare: in altre parole “acquistando” gli stessi prodotti localmente (quelli che ho elencato sono disponibili in certi negozi) in moneta complementare si raggiungono sconti difficilmente comparabili con quelli del ludobus in euro. Chiaramente poi alcuni produttori non arrivano da noi oggi se non col ludobus e in questo caso l’iniziativa rimane valida. Secondo me il prossimo vero grande passo per affrontare i tempi difficili che verranno è fare sistema, quindi un sistema di monete complementari interscambiabili o un’unica moneta per tutti i GAS, che possa funzionare in tutti i rispettivi luoghi di appartenenza.. Allora sarebbe tutto più facile, la convenienza dell’operazione aumenterebbe notevolmente e anche il problema delle numerose fatture del LudoBUS si ridimensionerebbe.

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