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Calare il consumo di carne aiuterebbe l’ambiente?

Non voglio estremizzare e polemizzare con tanti di voi che invece hanno altri “credo” ma solo stimolare un pò di sane menti gasiste alla riflessione.

Come sapete ho, tra gli altri, il difetto di essere vegetariano da ormai nove anni; lasciamo perdere le motivazioni iniziali che mi hanno spinto a questa scelta (diciamo pure che se i macelli avessero le vetrine forse altri mi/ci seguirebbero senza tante remore…) ma sta di fatto che quella che era stata una scelta piuttosto impulsiva ha finito per diventare un vero e proprio stile di vita.

Come sempre non sono buon profeta in patria e difatti mia moglie ed i miei figli non sono stati assolutamente costretti a seguirmi nella mia scelta anche se il più piccolo inizia a porsi ed a porre domande e in casa di solito non si consuma carne oltre le due volte la settimana.

Mi sono iscritto all’AVI solo nel 2007 (per un pò li ho seguiti dall’esterno ma poi ho capito che per esistere queste realtà hanno bisogno di iscritti…) e dalla loro mailing list ricevo parecchie informazioni e stimoli per rafforzare la mia scelta. Se la cosa riscuoterà un minimo di interesse posso cercare di segnalare mensilmente qualche articolo interessante…

Ho aspettato adesso a scrivere sull’argomento e mi sono deciso a farlo grazie allo stimolo di Paolo che mi ha segnalato un articolo su “Repubblica”  traduzione del New York Times dove appunto troverete un buon resoconto dell’impatto ambientale della carne d’allevamento.

Mi diceva sempre Paolo che alla riunione di venerdì scorso altri vegetariani si sono aggiunti, spero presto di conoscerli così come spero che intendiate questo mio articolo per quello che vorrei effettivamente che fosse, non un istigazione a diventare vegetariani ma un semplice invito a ridurre il consumo di carne passando magari da 3/4 volte la settimana a 2/3 volte … si può fare, vi assicuro, soprattutto se si assumono vegetali proteicamente validi (quali ad esempio i legumi).

Per vegetariani c’è anche un’azienda a Forlì (nella zona industriale) che già rifornisce dei GAS del vicinato che si chiama “Integra Alimenti” e con cui ho già dei contatti e che potrebbe diventare un altro fornitore magari mensile vista la durata dei prodotti che prepara.

Se qualche valoroso Gasista vuol prendere la referenza del pane che ho attualmente potrei occuparmi di fare un ordine campione e inserire questi ragazzi tra i nostri fornitori; se invece un altro se ne vuole occupare non ha che da dirlo che provvedo ad inviargli i contatti. 

Saluti radiosi