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Ricette Riflessioni

Marmellata da frutta secca … idea che non avevo mai valutato

Il mio “guru alimentare” mi sta seguendo ancora per la fase di mantenimento, mi ha suggerito una interessante soluzione che non avevo mai valutato. Sapete che la mia dieta è stata orientata all’indice glicemico e non alle calorie (come le classiche diete).

L’idea che mi ha proposto è quella di farmi una marmellata di frutta secca così da non usare zucchero di alcun tipo … riporto qui esattamente come me l’ha proposta:

Marmellata di frutta secca fatta con della frutta essiccata come ad esempio fichi e frutti rossi, oppure datteri e mirtilli. Prendi ad esempio datteri e mirtilli, 250gr di datteri e 250 di mirtilli, li metti in ammollo per un pò di ore, li scoli dall’acqua ma non buttare l’acqua d’ammollo. Poi li frulli aggiungendo un paio di cucchiai di acqua d’ammollo per amalgamare il prodotto. Metti la marmellata in un barattolo di vetro e consumala entro una settimana

Ammetto che non ci avevo mai pensato e, sinceramente, penso che ci proverò a breve. Qualora la prova riuscisse potrebbe essere una ottima idea anche rendersi autonomi essicandosi la frutta nella giusta stagione e poi farsi la marmellata alla bisogna anche fuori stagione (per la marmellata classica ogni volta faccio salti mortali per non usare zucchero raffinato e le ho ormai provate tutte: miele, succo d’agave, zucchero grezzo di canna, succo d’uva, zucchero di cocco, ecc.). Il risultato comunque non mi soddisfa appieno e, soprattutto, senza usare addensanti la bollitura prolungata temo uccida parecchie delle proprietà nutritive del composto concentrando oltremodo gli zuccheri di ogni tipo.

Qualcuno ha mai fatto delle prove con la frutta secca analoghe a quelle sopra? Può dare consigli? Si riesce poi a mantenersela per l’inverno? Come?

Sto seriamente pensando ad un prossimo acquisto di un essicatore; al momento sto stressando a morte Irene che gentilmente mi secca le bucce di arance che così non butto nel compost (le utilizzo poi per dei biscotti squisiti!).

Qualcuno ha esperienza di essicatori e può dare suggerimenti?

Grazie a chiunque vorrà rispondere.

Saluti radiosi

 

P.s. non ho fatto ricerche in internet perchè voglio suggerimenti reali di persone che ci si sono misurate con questi aspetti 🙂

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Ricette Utilità

PANE ALLA CANAPA: prove tecniche di produzione

Come da impegno assunto nell’ultima plenaria ho fatto “la fatica di assaggiare” il pane alla canapa. In realtà la vera fatica è quella fatta dall’Omone (mio marito) che, come molti di voi sanno, fa un pane fenomenale.

Il collaudo, per così dire, è stato fatto utilizzando la percentuale massima consigliata di farina di canapa: il 20%, mentre  per il restante 80% è stata utilizzata farina bianca di farro, visto che nostro figlio è allergico al grano.

Il risultato è stato incredibilmente interessante. Dal forno di casa ne è uscito un pane scuro ma soffice e con un sapore veramente particolare e gustoso. Il mio assaggio è stato fatto a pane da poco sfornato, con un po’ di aglio strofinato sulla fetta un pizzico di sale integrale di cervia e un filo di olio di canapa e poi ne ho provata una anche con olio extra vergine di olive (secondo me preferibile).

Ora che vi ho fatto venire l’acquolina in bocca vi trascrivo la ricetta strappata con subdola violenza all’omone.