Convegno decrescita felice in diretta

.TV online : provided by Ustream

21 risposte su “Convegno decrescita felice in diretta”

Pnesa che sono stato a 3 metri da delle persone veramente di spessore … almeno una volta nella mia vita così vicino 🙂
Ecco perchè non riuscivo a stare fermo 🙂

Comunque ragazzi sintetizzo i bellissimi interventi con la frase di chiusura di Dario Fò:
Rocordiamoci che nel pianeta un miliardo e cinquecentomila persone non sanno cosa significhi elettricità, petrolio, trattori, ecc.
Quando finirà il petrolio anche da noi saremo troppo impegnati a scannarci a vicenda mentre questa moltitudine di persone semplicemente continuerà a vivere la vita con principi come la solidarietà, l’amicizia, la condivisione, l’aiuto reciproco.

Che altro dire; è stato un periodo di riflessione e di tranquillità ma questo incontro mi è servito a ritemprarmi e mi ha ricaricato alla grande … rieccomi …. si salvi chi può 🙂

Saluti radiosi e grazie ancora una volta a Paolo che ha permesso anche questa diretta … è trooooooppppppppooooooo forte!!!

Grande Paolo!
L’incontro è stato bello, però mi sono resa conto che, a differenza di Romeo, io sono diventata allergica a Dario Fo che posava come una star (foto, autografi ecc.) e che parla ancora dell’olio di colza.
Ma qualcuno gliel’ha detto che è anche colpa dei biocarburanti se il prezzo del pane e della pasta è andato alle stelle e molte popolazioni sono alla fame???
Per dar da mangiare alle auto, non si dà più da mangiare alle persone.
La via da seguire è quella della decrescita: non auto a biocarburanti, semplicemente meno auto!La prendiamo ormai anche per fare 200 metri. Qualcosa però sta cambiando, non solo per il petrolio che scarseggia, perché non abbiamo più i soldi per permettercelo e stiamo acquistando gradualmente maggiore consapevolezza ambientale. Era ora..

Grande Paoloooo!!!

Quando ci fai avere a noi del MIZ il filmato della diretta ?? Così lo rimettiamo in playback per i posteri.. faccelo avere prestooooo ;o))))

Paolo MIZ

Cara Anna mi trovi daccordo, bisogna fare una politica del fare, bisogna essere incisivi sul territorio, anche economicamente, solo cosi possiamo avere un impatto che la gente può seguire.
Romeo nel suo blog dice che le parole volano e gli esempi trascinano, questo è il punto chiave da portare avanti, parlare di quello che è stato fatto, poi è solo questione di tempo, la gente ci verrà dietro.
Huè Romeo, e sta moneta locale quando la
facciamo partire ?
abbracci e felicità
Pietro

anch’io credo che il concetto di decrescita e di “sviluppo economico territoriale” siano i punti cardine del nostro gas.
la costituente gasista che dice?

la moneta locale la mettiamo come punto di discussione per la prox riunione?
ciao

Anche Matteo è dei nostri, lui ha approfondito l’argomento della moneta locale e questo è quello che serve per iniziare a parlarne tra di noi e con i nostri fornitori. Ho già detto che questo sarà un ottimo stimolo ed obbiettivo nel medio periodo ma abbiamo effettivamente parecchia carne al fuoco quindi occorrerà partire da qualche cosa e suddividerci un po’ i compiti. Proverò a mettere giù qualcosa entro domani per vedere di avere una base di partenza che magari i referenti possano arricchire prima di pubblicare.

Sul discorso Colza Anna sfondi una porta aperta ed infatti quel discorso non l’ho citato…. Secondo me anche un premio Nobel, come chiunque, ne ha delle buone ma ne ha anche delle meno buone e sta proprio a noi selezionare ed approfondire solo le buone e vedo che sappiamo bene selezionarle 🙂
Non dimentichiamo poi che ha oltre 80 anni e forse qualche colpetto inizia anche a perderlo … potessi essere io come lui a quell’età 🙂
Infine forse non lo conoscevi ma lui, da navigato attore, è piuttosto vanitoso e inevitabilmente si mette in mostra, che dire della sua bella maglina/camicia tutta bianca :-)))
Che dire poi del discorso simbolico ed anche filosofico volto a farci prestare attenzione al cielo…. una perla di saggezza 🙂

Comunque tornando a Pallante è e resta una persona di grande buon senso e mi è piaciuto molto quando ha ribadito che prima di pensare alla produzione di energia bisogna pensare a come ridurre gli sprechi. Dito decisamente all’insù per Marco Boschini che ha anche strappato diversi applausi soprattutto spiegando che dopo 5 max 10 anni ogni politico deve tornare a fare quello che faceva e lasciare spazio agli altri. Bravino l’assessore rifondarolo di Gambettola che ha auspicato una scuola per amministratori 🙂

Tante piccole perline che metto per far rodere chi non c’era 🙂

Saluti radiosi

scrivo in presa diretta cervello-tastiera abbiate pietà se non sarà alta letteratura (dare la colpa ai 31°)

Confesso di essere uno di quelli dai facili entusiasmi ma la due giorni gambettolese mi ha lasciato un segno, solco… il discorso di Maurizio Pallante di sabato è stato molto bello e ha posto l’accento su temi davvero importanti che dovrebbero considerare tutti una priorità necessaria.
Il pomeriggio è continuato con un susseguirsi di interventi uno più incredibile dell’altro proposti da extraterrestri per quello che con estrema facilità e semplicità hanno raccontato, esperienze di sperimentazioni studi case passive tecnologie alternative cose da sogno per noi

la domenica è stata totalmente in italiano ottimi interventi chiari incisivi poche chiacchiere fumose ma tutti dritti al punto focale.

carissimi Anna e Romeo noi non siamo allodole e il premio nobel come anche beppe grillo il giorno prima erano specchietti, non è sempre sufficiente la passione per star a livello di esperti di fama mondiale ma se forse non siamo rimasti soddisfatti da certi interventi non deve interferire sul nostro giudizio generale.

Come succede spesso in convegni e conferenze le cose belle e indimenticabili non sono scritte nel programma ma nascono fuori dall’assise ufficiale in quella fabbrica c’era una quantita di cervelli umani sintonizzati su una stessa frequenza sconosciuta ai più ma affascinante amministratori venuti per ascoltare, umili, coscienti di quanto sia buono il lavoro svolto ma pronti ad accogliere altre sfide, fior di studiosi capaci di parlare a chiunque senza distinzione giovani meno giovani determinati ad accoglier il futuro cosci che c’è tanto da fare.

Sono stato molto contento di aver dato una manina è stato davvero fantastico il lavoro di Paolo di Barbara di tutto il miz (peccato non conoscere il nome di tutti quelli in arancione che hanno reso perfetto il week end). Come al solito non sono riuscito a non dare la mia disponibilità per quel che succederà in futuro

Mi ha sorpreso la loro disponibilità ada accoglier l’aiuto offerto e sono molto felice per loro che hanno lavorato tanto ma tanto

Paolo neo socio MDF

Ciao,
sabato sono stato anch’io a Gambettola e mi ha colpito tantissimo il discorso di Ellen Bermann sulle Transitioin Town. Non ne avevo mai sentito parlare (ignorante!!!) ma si tratta di movimento nato in Gran Bretagna da qualche anno il cui scopo è di convertire centri abitati a vita che faccia a meno del petrolio e dei suoi derivati. Niente auto, niente plastica, addio cibi esotici in arrivo dall’altro capo del mondo, addio partenze in aereo, ma non solo. Non si tratta di esperienze isolati di piccoli gruppidi persone, ma di interi quartieri, paesi cittadine nel Regno Unito, in Australia, e negli USA, quindi il mondo anglofono.
Purtroppo non c’è materiale in italiano per capire a fondo di cosa si tratta, ma l’idea di abbandonare o anche solo ridurre drasticamente l’utilizzo del petrolio è troooppo grande e voglio trovare più notizie possibili. Nesuno mi può dare una mano e ha del materiale a riguardo?
Per ora sto traducendo il Transition Initiatives Primer, un pdf (50 pagine circa) dove spiega il mondo delle Transition Towns ai principianti, ma mi sa che con il mio inglese ci metta una valanga di tempo.

Al Convegno c’era una parte riservata ai libri e alle ditte che esponevano vari prodotti, dai kit salva-acqua ai pannelli solari.
Mi ha colpito molto una ditta che produceva uno spazzolino particolare che ha la possibilità di sostituire sole le setole quando sono rovinate.
Mi è sembrata un’iea intelldigente ed ecologica, per di più in linea con l’idea della decrescita: meno produzione di plastica (e utilizzo di petrolio), meno rifiuti da smaltire.
Ne sapete niente voi?
Potremmo contattarli?
Purtroppo non mi ricordo il nome della ditta produttrice…

li ho notati anch’io ma non ricordo il nome della ditta…comunque mi sembra di aver visto la stessa idea di spazzolino ricaricabile anche in alcune farmacie.
anche per me la due giorni di convegno è stata davvero molto interessante, dario fo compreso!

LA COOP SEI TU……nsomma…

nella coop portici (vicino la stazione) si trovano gli spazzolini ricaricabili!!!
nel primo pacchetto ti danno lo spazzolino ed 1 ricarica…io li uso e mi trovo benone!!!

I commenti sono chiusi