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Report Semi di Futuro 2013

semi di futuroBELLO BELLO BELLO!

Sabato ho partecipato, come Ingasata a SEMI DI FUTURO, la Fiera dell’Economia Solidale che si è tenuta a Faenza dall’8 al 10 Novembre. Sono riuscita ad andare solo dalle 14 in pii ma ne è valsa comunque la pena. Prima abbiamo avuto un incontro con i produttori, tra cui, presenti all’appello, il nostrom mitico Filippo del gaspaccio (ma sì quello della farina, i ceci, le lenticchie ecc.) e Cristian, dell’Accademia del Tartufo (quelli che ci fanno la pasta con la farina di Filippo per capirci). Dopodichè il pomeriggio è stato dedicato alla discussione in gruppi di lavoro. Forse ricorderete che Linda di Faenza aveva lanciato in anticipo l’appello a partecipare al gruppo pesticidi, ma ce ne sono stati altri. Insieme a me, e al suddetto Filippo, tra l’altro ci ha fatto la gioia della sua compagnia anche Babs (Gasrage!!). Io e lei insieme abbiamo partecipato al gruppo di lavoro: “VERSO L’AUTOSSUSITENZA DEI GAS” che avevo proposto più che altro perchè mi interessava un po’ di confronto con le altre realtà. Il tema, in breve, voleva essere: “Come fare filiera corta e/o “interna! E come realizzare un mutuo scambio di talenti e professionalità dentro il gas.”
Hanno partecipato al gruppo con noi:Gabriele Abrotini (Gras), Umberto Toni (Gas Faenza),
Raffaella (Gras), Monica Ciampa (Gras).
Vi racconto un po’ cosa ci siamo detti e cosa proponiamo:
Cominciamo noi “Ingasati” raccontando l’esperienza della filiera di pasta e farina nata in seno al gas di Forlì grazie a Filippo (Petrelli, Az. Agr. La Sarzola) che non solo ha reso disponibili i campi per la coltivazione anche di cereali (grano e farro) per avere la “nostra farina” ma si è anche impegnato per trovare una realtà (che è L’Accademia del Tartufo di Spinello appunto) che da quei chicchi (oltre a macinarli) facesse anche la “nostra” pasta. L’esperimento è stato per noi assolutamente soddisfacente e gratificante. Inoltre raccontiamo che da ottobre abbiamo intrapreso (nuovamente dopo diversi anni in cui non si faceva) l’ordine della “cassettina”: al nostro storico verduraio abbiamo affiancato altre 2 az. agricole più piccole (una è Chiara dei Piccoli già nostra gasista e fornitrice per l’autoproduzione, l’altra è Cristina, un nuovo acquisto che collabora però sui campi con la nostra ingasata Laura del Gaspaccio) che appunto ogni settimana forniscono la verdura disponibile nei loro campi a peso nelle cassette. Anche questa possibilità ci soddisfa molto non solo per il principio del rispetto della stagionalità, ma anche perché coinvolge direttamente aziende piccole che ci erano già vicine e che in questo modo hanno una “sponda di sicurezza in più” (cioè la garanzia di sapere di avere dei clienti che prendano quello che hanno). L’obiettivo è per il prossimo anno, nell’ottica dell’autoproduzione, che seminino anche in base ai macro ordini per tutto il gas.
A questo punto prende la parola Umberto che sottolinea come l’esperienza di apertura ai piccoli produttori sia assolutamente in linea con lo spirito del GAS anche se nota che si possono creare situazioni in cui chi è già fornitore fatiche a “lasciare spazio” ad altri (creando una sorta di “cartello” per quanto soft). Se ne parla e si condivide il fatto che chi entra a far parte di un gas come fornitore deve sapere che il rapporto è dinamico, passibile di revisioni, e che quando quella realtà produttiva sarà stabile e ben avviata potrà lasciare spazio ad un’altra più piccola e “bisognosa di sostegno”.
Gabriele invece sottolinea come i vari percorsi intrapresi (per noi quello della filiera “interna” per altri il mercatino coi produttori aperto anche ai cittadini) siano tutti passi verso una economia solidale anche se resta da capire come si realizza concretamente un DES, visto che questo sarebbe, almeno nei cuori e nelle teste, l’obiettivo.
La risposta che intanto ci diamo come gruppo dei presenti è sicuramente che sia necessario essere molto connessi fra noi gas vicini, non solo per condividere fornitori, informazioni sui produttori, ma anche eventi ed iniziative. Ci proponiamo quindi di attivarci per realizzare una mailing list dei gas della bassa Romagna al cui interno ci sia almeno un referente per ogni gas, cui far arrivare domande notizie e curiosità che poi il referente gira al proprio gruppo.

Quindi bidelloni miei preparate i polpastrelli che ci proviamo a farla!!
ciao, alice di andrealice Gasrage

NOVITA’: E’ ARRIVATO L’ISTANT REPORT, cioè il riassunto di tutti i gruppi di lavoro. GODETEVELO…SEMIFUTURO ISTANT REPORT

3 risposte su “Report Semi di Futuro 2013”

ellapeppa !!! fortuna che eravate pochi, se no chissà cosa vi inventavate !!! 🙂 🙂
Benissimo…. potrebbe essere una base anche per “l’evento scec” ….
ma quanto sono grandi gli altri gas ?? e come sono organizzati ? sono bravi&belli come noi ????? hihihihhi 🙂 🙂
grazie ragazzi per averci rappresentato!!
cri

Mailing list???? moo’ ancora…… guarda l’avevavamo fatta eravamo 2 /3 per gas…. ci sctiveva solo romeo dopo 15 giorni 🙂 millenni fa ma si puà ritententare heheh

DOMANI SABATO 7/12 DALLE 14.30 AL BORGO ETICO proseguono i lavori per un bel GASONE ROMAGNOLO!!
IO VADO CHI VIENE CON ME?

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