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Resoconto riunione 14/09/2013. Wow!

Giro di presentazioni con nome e impressioni sulla nuova sede del GASrage:
Romeo, Gaspaccio,  veramente bellissima, complimenti; Babs Gasrage complimenti per la sede; Paolo da S. Zaccaria complimenti per il posto che è bellissimo; Paola nostra produttrice di alimenti per vegetariani), il posto è una figata pazzesca; Marco Villagrappa, posto operativo e funzionale; Filippo Gaspaccio bello, vintage affascinante; Monica L. Cà Ossi molto spazioso; Giò Villagrappa, prima volta che partecipa, molto bello; Dadecresce Villagrappa: “WoW”; Eleonora Gasrage, c’è cresciuta, molto bello vederlo tornare a  vivere; Matteo (Mattele Gasrage) è diventato un posto accogliente; Andrea Gasrage, luminoso; Michele Sarmik (mi sono perso cosa ha detto…); Sara GASrage, bella la disposizione; Alessandro (Aleivano) Gasrage mi piace molto; Matteo Cà Ossi, bello; Roberta Gasrage, un bel garage; Fabio Gasrage bel posto luminoso; Cri Gasrage, sostenibile; Marco Gasrage, mi piacciono gomme, calcino, vespa e il posto; Alice Gasrage, luminoso; DanielaF Gasrage, quando lo ha visto ha capito subito che era la giusta sede, le ricorda la pace nel mondo; Silvia Cà Ossi e Silvia Villagrappa, Bellissima sede; Ivano Gasrage: no comment; Andrea Gasrage, mi manca la moquette; Monica Gasrage, bella pulita e ordinata; Lara Gaspaccio Una gran figata; Claudio Gasrage, versatile; Chiara Gasrage, eco chic; Ca Ossi marito di Silvia (perdonate la senilità…) logisticamente meglio gestibile; (ho scritto un nome illeggibile…) Cà Ossi, avevo già visto, bellissima ed enorme.

La sede è stata usata per la notte verde per un’officina alternativa e altre iniziative.

Alice: per ovviare ai problemi degli ordini piccoli con unica fattura intestata ad un sottogruppo; tutti i Presidenti si iscrivono alle singole associazioni e con il loro prepagato coprono eventuali errori e appunto ordini piccoli facendosi rimborsare poi dai rispettivi ordinanti.

Si è chiuso il primo anno sociale e dovremo aprire il secondo anno sociale, sono aperte le iscrizioni; si è stabilito che tutte le associazioni si comporteranno nel senso che se uno si iscrive la quota associativa non è rimborsabile.

Alice porta il discorso di strutturarsi come APS per riuscire a far partecipare in solido tutti gli associati ad eventuali problemi, inoltre l’APS ha una sua valenza maggiore rispetto all’Associazione. i siamo dati di riflettere bene per i pro ed i cotnro di tale scelta.

Romeo palesa un certo disagio per il rallentamento della attività, diversi sollevano di non essere d’accordo, alcuni sentono il Gruppo come supermercato, non si vive il momento comunitario, le idee che si raccolgono insieme clandestinamente però ci sono e sono il segno di vitalità del gruppo. Le plenarie erano un po’ “pallose” ultimamente e la storia delle associazioni un po’ ci ha fossilizzato; a volte il Gruppo di acquisto è sentito come supermercato, non si può pretendere che tutti i gasisti siano attivi, chi vuole fare solo la spesa è giusto che possa farlo. L’ODG delle riunioni ha una sua valenza e magari diversi possono non essere interessati all’argomento assicurazione o turismo responsabile. In internet è giusto non disperdersi e capire il giusto equilibrio per focalizzare le risorse. Le riunione diventate conferenze può anche non interessare. E’ utile scegliere noi i nostri produttori e non aspettare di farli venire alla plenaria a presentarsi, andarli a trovare nel loro ambiente, vedere come e con chi lavorano e magari solo dopo invitarli alla plenaria.

Alice spiega come il GASrage abbia messo ai voti il fatto di aderire a convenzioni con la possibilità di poter aderire allo SCEC invitando i nostri produttori a farlo. Daniela proverà a verificare con i ragazzi di Arcipelago SCEC per capire se qualcuno verrà a presentarci lo SCEC in una prossiama occasione di incontro. A  tutto GAS dovrebbe uscire il giornalino a tutto GAS e si vorrebbe preparare un pezzo appunto sullo SCEC.
Sostanzialmente c’è il problema del capire bene come funziona.

A diversi piacerebbe cercare di inserire altri produttori di frutta e verdura.
Si ragiona sul fatto di affrontare anche altri piccoli produttori di frutta e verdura; si propende per  “mapparli” e accettare i suggerimenti ed i consigli di chi ne conosce.
Si potrebbe sentire quindi I Piccoli (ci penserà Alice); Paolo di Cusercoli (seguito da Monica); Cristina Benericetti terra del sole biodinamica (le parlerà Filippo); Filippo per l’estensivo (si sente da solo…) che ci anticipa che il prox anno farà lenticchie, Soja, cece, senatore Cappelli, farro.

Io ho rivissuto la plenaria frizzante e coinvolgente di un tempo, una sensazione di ricarica e appagamento che da tanto non provavo, grazie a tutti e grazie soprattutto alle tante autoproduzioni che erano presenti … veramente una grande squadra .. .ora dobbiamo tenerci in movimento e non fermare la spinta propulsiva nata dall’incontro facendola fruttare all’interno dei singoli gruppi per prendere il alrgo e veleggiare leggiadri 🙂

Saluti radiosi

3 risposte su “Resoconto riunione 14/09/2013. Wow!”

Leggo con diacere che non la moquette questo è davvero un colpo durissimo
Grazie per il resoconto quasi live

leggo con dispiacere che le fatiche per mettere in piedi argomenti ritenuti interessanti (ma già dalle presenze – poche – potevamo farcene un’idea), e negli spazi appositi (vedi colonnina di sinistra dei “suggerimenti per le prossime plenarie”) sono state vane, se vengono definite plenarie pallose e la storia delle associazioni secondo me è un po’ una scusa, visto che siamo partiti un anno fa (le riunioni su questo argomento erano state fatte prima). E comunque c’è spazio per tutti per dare un’aiuto nell’organizzazione degli eventi e di fatto si è sobbarcato tutto Romeo (che ringrazio per il grande impegno) – io ho solo un po’ divulgato a cose fatte, quindi non ho aiutato più di tanto nemmeno io.

Concordo sul fatto di fare promozione sociale, cioè non c’è bisogno di diventare APS per farlo, basta farlo! è un gran peccato che il “verbo” del gas debba rimanere inter nos, io sono sempre dell’idea che è sano (se ci sono le forze) andare proprio là dove c’è un terreno ostile e far capire che ci sono anche altre scelte possibili, più sane, più etiche, a volte persino più economiche. sarà che io sono circondata da elementi di questo tipo, scettici verso il biologico o cose di questo genere, e mi rendo conto che c’è un gran bisogno di fare educazione.

non concordo neanche che uno che vuol fare la spesa (senza essere attivo) è libero di farlo. Siamo entrati nel gas ben sapendo che se volevamo solo fare la spesa ci saremmo risparmiati anche un po’ di fatica andando ai negozi biologici o ape bianca etc. Chi entra nel gas dà il suo contributo, grande o piccolo che sia, anche solo la sua opinione su una certa tematica.

anch’io concordo con Claudia che mi dà un pò fastidio che uno entri nel gas “solo per fare la spesa” …. certo è libero di farlo, ma non è giusto !!! 1) perchè ci chiamiamo GRUPPO e quindi dovremmo fare “gruppo” tutti insieme 2) perchè dovremmo essere SOLIDALI anche tra di noi !!
per quanto riguarda le plenarie: oh, cosa volete che vi dica…a me basta vedervi che son felice 🙂 🙂 🙂 !!!
è vero che di norma le tematiche si dipanano per le lunghe, ma è pur vero che siamo tutte menti pensanti ed è giusto che ognuno dica la sua, e che i temi vengano “sviscerati” da ogni punto di vista….
se poi ai meldolesi “fà sfatica” venire in “città“, noi siamo disposti a venire, a volte alterne, in “campagna”
insomma i modi per coinvolgere tutti si trovano, basta volerlo tutti !!!
infine, per quanto riguarda la colonnina dei suggerimenti per le prossime plenarie, non sono ancora stati trattati tutti i punti, quindi di “carne al fuoco” ne abbiamo ancora per un pò…..credo 🙂

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