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SCEC e inGASati, un connubio possibile?

Innanzitutto mi scuso per non aver pubblicizzato sul blog inGASato il recente incontro sullo SCEC tenutosi a Meldola!!!

Orbene, dopo questo incontro con i nostri bravi “agganci” di Arcipelago SCEC (persone in gamba e disponibilissime) direi anche abbastanza popolato e con volenterosi inGASati non solo meldolesi fra il pubblico provo a tracciare una sintesi che potrebbe rendere l’idea al meglio dei prossimi passi cercando di fare, nel contempo, un quadro più chiaro della situazione.

Innanzitutto giusto ribadire come prima cosa che lo SCEC NON è una moneta!

Detto questo sintetizzerei al meglio lo stesso SCEC come uno sconto che però non è a perdere; chi accetta questo “sconto” poi a sua volta lo può riutilizzare presso qualche altro “accettatore” che magari può diventare, a sua volta, un fornitore dello stesso (esempio: io vendo carne e accetto SCEC dopodichè riutilizzo questi SCEC che ricevo per acquistare la verdura dal mio vicino agricoltore …).

Trattandosi di sconto chiaramente sullo stesso non si pagano tasse quindi si ha anche un abbuono fiscale; questo sconto non è scritto sulla pietra quindi si può partire da un minimo del 5% ed andare via via su o tornare giù semplicemente comunicandolo ed aggiornando la propria posizione. Questo rende tutto il processo perfettamente e assolutamente legale!

Vi metto a disposizione un elenco degli attuali accettatori di questo SCEC che, partendo dalla nostra Provincia, vede anche Ravenna e anche Bologna visto che ci sono gasisti bolognesi tra le nostre file 🙂

A fianco di ciascuno trovate anche la quantità percentuale di “sconto” in SCEC che accetta!

Comunque l’elenco aggiornato si ritrova tranquillamente anche nel sito di Arcipelago SCEC, così si può anche sbirciare l’estensione del sistema nelle regioni vicine 🙂

Detto questo potete iscrivervi on-lin oppure vi faccio avere i modelli per l’iscrizione (occorre associarsi con versamento volontario per poter entrare nel circuito…) e per poter ottenere la prima dotazione di 100 SCEC. Comunque mi offro di fare da “ponte” raccogliendo le schede di iscrizione cartacee (se le volete ve la posso inviare o comunque sono disponibili presso il GASpaccio) ed i soldi per far avere appunto gli SCEC a tutti i fruitori. Ulteriori dotazioni di SCEC si avranno quando questo SCEC inizierà a circolare e inizieremo ad averne penuria e saranno fatte anch’esse a titolo di offerta libera.

Per gli accettatori siamo già a buon punto di contatti con Sadurano, con Jacopo e con il Ristorante Pizzeria La Mandragola di Meldola oltrechè con la nostra mitica Ariella ed il nostro veterinario da corsa Pietro, quindi abbiamo una base che potrebbe costituire il famoso “nocciolo” di partenza ma sarebbe, per me, importante estenderla quanto maggiormente si possa quindi invito i vari referenti inGASati nonchè chiunque conosca degli esercizi commerciali locali o professionisti o artigiani a cercare di segnalarmi altri potenzialmente interessati ad entrare nel “nocciolo”.

L’intenzione è quella di trovarci al più presto in un incontro in cui i soli accettatori hanno diritto di domanda (per tutti gli utilizzatori le domande sono disponibile io fin da ora a risolverle fin dove posso ed a girarle ai “superiori” di “capiscite”) affinchè gli stessi possano essere sereni nell’affrontare questa ennesima avventura. Per questo se qualcuno ha suggerimenti per altri “accettatori” oltre a quelli sopra esposti me li faccia entro venerdì 04/12/09 così da darmi il tempo di organizzare l’incontro.

Infine la prospettiva che vedo io in questo “sistema” è che finalmente i nostri fornitori possano fare rete tra loro e che altri, che magari non hanno troppa dimestichezza con il mondo dei GAS, possano “entrare” nel circuito “locale” di cambiatori del mondo 🙂

Auspico anche che appena le cose avremo appurato che funzionano a dovere potremmo anche mettere questo “SCEC” quale criterio di analisi sia dei fornitori attuali che dei nuovi che potrebbero affacciarsi … non diamo limite alla povvidenza 🙂

Importante anche sottolineare come lo SCEC non si pone di creare un “commercio etico” e accetta tutti gli interessati quali “accettatori dello SCEC” quindi toccherà come sempre a noi la selezione finale dei “fornitori/accettatori” che corrispondano ai requisiti che più ci appassionano/interessano per cui il GAS servirà sempre per tenere desti i “valori” che fin qui abbiamo portato avanti.

Ora avanti con le domande, le segnalazioni di possibili interessati, le critiche ed anche le offese …. 🙂

Saluti radiosi

Una risposta su “SCEC e inGASati, un connubio possibile?”

Date un’occhiata all’ordine dei cachi 🙂
Vi riporto cosa ho scritto li’.

gli scec non costano nulla ..se spiegassi come funzionano a francesco ( il mio gianburrasca di 8 anni ) capirebbe in un attimo.
I bambini gia’ lo fanno con le loro figurine.

Lo scec NON E’ UNA MONETA è come una conchiglia o una piuma o una biglia di vetro..o una figurina panini…insomma fate voi.

lO SCEC è un modo di fare delle valutazioni, degli scambi evitando di usare la moneta vera e quindi evitando tutto cio’ che di “strano” gira intorno alla moneta alla sua fabbricazione al prestito alle banche ecc..ecc..

Lo scec puo’ essere visto
– come uno sconto non a fondo perduto ma con la possibilità di recupero presso i fornitori
– come un modo di fidelizzare i clienti
– come un modo per rendere moderno il baratto tra i membri di un gruppo
– come acceleratore di una rete di scambi produttori consumatori locali
Ecco un esempio:
1.monimon da’ 10 cachi a claudia per 5 scec
2.poi con gli scec claudia prende 1/2 sacchetto di noci da Romeo
3.Romeo da’ gli scec ricevuti da claudia per le sue noci a federica di sadurano per lo sconto sul formaggio
4.federica paga in parte coi 5 scec Pietro che intanto risparmia un po di iva e irpef sulla fattura ( non sono soldi non evade nulla fa solo uno sconto incondizionato fiscalmente è tutto regolare)
5.e pietro mi chiede 10 cachi per 5 scec
6. monimon da gli scec a paolo per una consulenza informatica
7……………..

Ognuno ha avuto cio’ che cercava , i prodotti o i servizi hanno avuto una loro valutazione condivisa , si è costituito un circolo virtuoso di produzione e consumo …e…..
abbiamo escluso
le banche
gli interessi
il signoraggio …
i prestiti..
Non male
E se poi ci mettessimo dentro anche il comune per aiuti alle famiglie ..sconti alle rette asili..aiuti per spesa a chi non arriva a fine mese..COMUNE DI FORLI = COMUNE VIRTUOSO

visitate il sito “emilia-romagna.arcipelagoscec.net”

meditate gente meditate
monimon

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