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Verbale Plenaria Venerdì 13 gennaio 2012

Avendo incautamente tirato fuori una penna dalla borsa nel momento sbagliato… mi cucco il  verbale .. perdonate errori e omissioni, non sono volontarie, ma è che non ci stavo proprio dietro a scrivere…
Inziamo il giro di presentazione chiedendo nome, nickname e animale preferito.
Daviglo – Cane; Claro – Cavallo; Mattia – Cane; MonicaL – Ape; Andrea, Andrea&Alice Cinghiale; Alice, Andrea&Alice -Cane; Fulvia, Spartaco74 – Mucca; Silvia, Simba- delfino; Filippo- cane; Debora, Cirripede ; Igor – Bradipo; Marcello – Lupo; Sara – Gatto; Gabriella – Delfino; Claudia – Gatto; Matteo – Lince; Ruffo&Lara- Elefante; Lara – cane; Maurizio – Gatto; PaoloR – Qualsiasi .. arrosto; Claudia – Gufo; DanielaF – Gatto; SilviaV – Gatto, Lorenzo – Felini in generale; Antoniorocco-Cavallo; Jessica- tutti; Monimon – Cane; Mammarocco – tutto l’ecosistema; Pietro- Pecora; Alex- Orso.
Intanto che collegano il proiettore un paio di annunci:
sabato (ieri) c’è stato il LIBERO SCAMBIO DI SEMI presso l’ecoistituto di Cesena, ma seguiranno nuovi appuntamenti a Faenza, Ravenna etc.

Oggi, domenica 15, c/o GAS Faenza, incontro sull’energia pulita 

PARMIGIANO
Alex, da referente del Parmigiano, prende parola e ci presenta il dossier con il questionario inviato a più produttori. Per non creare oggettivi problemi il dossier ci arriverà in Mailing List, così ognuno potrà fare le proprie osservazioni. Guardate con cura i dati.

Qualche commento sull’allevamento in generale. Nel biologico, il tempo di sospensione (quarantena) dell’animale durante la cura Raddoppia. Per questo ad alcuni produttori non conviene, economicamente, tenere l’animale in sospensione e in caso di malattia dell’animale, anzichè curarlo, preferiscono inviarlo direttamente al macello (legalmente). Il questionario (preparato da diversi veterinari in rete) valuta diversi parametri, la distanza da Forlì, se è allevamento di pianura o di montagna.  Ne viene fuori che in parte alcuni mangimi utilizzano OGM (Soia). Che i vermicidi utilizzati nelle cure dell’animale finiscono nelle feci e poi nel letame che risulta quindi senza batteri e quindi non è più utile.

Nella produzione di latte, come per gli umani, la mucca produrrebbe il latte necessario al proprio vitellino, tipo sul 10 litri al giorno, e non di più, inoltre anche per questioni logistiche … la mucca pesa alcuni quintali ed ha le corna, anche il vitellino pesa sui 60 kg, quindi sarebbe pericoloso per l’operatore andare ad intromettersi tra mamma mucca e vitellino, perciò quest’ultimo viene allontanato dalla mamma. Che così viene munta di più e produce quindi sui 30-35 litri al giorno di latte. Ad. es. il vitellino a Sadurano prende il colostro della mamma per i primi 8 giorni poi latte di massa delle altre mucche ma non in polvere, come avviene invece negli allevamenti industriali. C’è una sorta di asilo per i vitelli dove stanno tutti insieme, liberi di muoversi, perchè è risaputo che gli animali stressati producono adrenalina e cortisolo.. che poi passa nel latte e carne che mangiamo. Nelle nascite i vitelli maschi ovviamente non servono per il latte da grandi e quindi sono quelli destinati al macello (tranne i pochi per la monta).
In generale poi gli allevamenti di pianura spingono di più sulla produzione, vuoi perchè ci sono più raccolti di foraggio , anche perchè è più facile raccoglierli!, vuoi perchè in montagna col pascolo le mucche sono da radunare.. etc
L’idea è quella comunque di fare un ordine di prova e una gita in primavera, così valutiamo per bene la scelta, ma su questo vi rimando al dossier che arriverà in ML.
CASILO
Pietro, Debora e Igor ci spiegano il loro progetto di CASILO (da Casa + Asilo, da qualcuno ribattezzato GASILO, da GAS + Asilo).
Erano partiti tra loro per l’esigenza personale di pensare ai loro bimbi, da Maggio scorso han fatto diverse riunioni ed è nata l’idea di una scuola elementare diversa, con un’educazione steineriana  ma si son chiesti perchè aspettare l’età dei bimbi, han pensato appunto di partire subito con l’asilo.
Al momento nella sala alternata di Pietro e di Igor hanno iniziato lunedì scorso 5 famiglie con bimbi da 1 a 2.5 anni. Questo gruppetto così già formato, poi continuerà a fare homeschooling fino all’università. Si sono appoggiati a GAIA per il discorso assicurazione (etica) in caso che uno dei bimbi si faccia male.
E’ prevista la presenza di 2 adulti (un’educatrice più un genitore) per 5 bambini.
Per ora si fa 2 mattine a settimana, LUNEDI’ e GIOVEDI. Dopo la scelta dell’educatrice, anche le altre 4 che non sono state scelte continuano a partecipare alle riunioni organizzative proprio perchè sono state colpite da questo progetto!
Ogni genitore a turno prepara da mangiare per tutti i bimbi, che staranno principalmente all’aperto. Comunque è ancora tutto in costruzione e in divenire …
La legge dice che ogni genitore deve garantire l’istruzione, non la scolarizzazione.
Informazioni su www.sloweducation.it (percorso di formazione e pratica pedagogica non direttiva) e http://kiskanu.wordpress.com/ (scuola sperimentale primaria fondata sull’incontro umano)
La cosa bella fra l’altro è il rapporto che si è creato fra i genitori e la convivialità…
Insomma se vogliamo.. un cohousing dell’asilo 😉
teneteci informati!
VARIE ED EVENTUALI
Pannolini lavabili
Prendo parola io per raccontare brevemente la conferenza stampa dello scorso 10 gennaio sul protocollo per i pannolini lavabili e faccio appello, proprio per trovare nuovi genitori disponibili a diventare ciripini per riuscire ad organizzarci e coprire eventuali richieste dei Comuni che partecipano al protocollo (Forlì, Forlimpopoli, Galeata e Tredozio) ed eventuali nuovi che si inseriscano nel corso dei prossimi 3 anni. Inoltre cerco pannolini lavabili  per costituire la pannolinoteca da donare al Centro Famiglie.
Daviglo chiede di essere sganciati dalla referenza delle scarpe, proprio per diventare Ciripini!
Il Cuculo (chiedo perdono, mi è sfuggito il nome della ragazza che ha parlato!) per il progetto Archichetture lungimiranti, cerca artigiani, muratori, manovali interessati a Edilizia Popolare, Bioarchitettura, Autocostruzione. Se interessati, contattate direttamente il cuculo.
Birra
Paolo R porta in assaggio la birra di Birrificio la Mata, di Solarolo, ereditato dal nonno il proprietario si pianta in proprio il luppolo selvatico. Per la referenza si è già proposto Diego.
Ora manca solo organizzare la gita!
Cohousing
Anche per Le Case Franche (qui il progetto edilizio) ci fanno sapere che terranno una riunione aperta a tutti alla quale si spera partecipino inGASati numerosi, nota personale per il presidente… aggiornate il sito! l’ho mostrato ad amici interessati al progetto.. ma dal blog dei casi franchi non si capisce molto… 😉
Alcune note che mi sono giunte poco mentre tutti davano l’assalto alle leccornie
Omeopatia
Zenzero candito e MammaRocco… avete novità sul discorso del GAS Rimini di acquisti di gruppo dei rimedi omeopatici tramite un fornitore francese? se n’era parlato tempo fa poi non si è saputo più nulla
Pesce di Valle
Vorremmo capire il reale interesse verso questa fornitura, perchè il fornitore usciva al casello di forlì per portarci il pesce ma solo in 3 ordinavano quindi forse non ha molto senso. Che ne dite? Se siete interessati fatelo sapere .. al più presto perchè entro giugno si pesca ancora, se no se ne riparla molto più avanti.
Finisce la riunione e vi auguro buona domenica 😉

13 risposte su “Verbale Plenaria Venerdì 13 gennaio 2012”

Bellissimo verbale, Claudia. Ottima l’idea di mettere dei link di approfondimento (p.es. sull’educazione steineriana). Perché non fai la verbalista ufficiale delle riunioni? Sei così brava….

Nota sul parmigiano.

Alla fine come si chiamava l’azienda che abbiamo deciso di provare? Santa Rita? Non ricordo il nome.

Bellissima riunione.
Ciao ciao

Davide

Eccomi!

Grazie del “Risveglio” Claudia!

Rimando alla mailing list per il “report omeopatia” sulle informazioni ricevute dal Gas di Rimini a marzo 2011.

complimenti per il verbale!

a presto.

Daniela

Ciao!
Anch’io mi complimento per il verbale preciso e dettagliato… davvero professionale!
Purtroppo sono dovuta scappare al rintocco delle 2 ore fuori casa per esigenze di bimbi-latte, ma la questione del casilo e cohousing mi interessa molto.
Ci sarei anche per l’ordine di omeopatia di cui, come famiglia, siamo accaniti consumatori!
Se parte ne saremo davvero felici…
alla prossima,
Silvia

Ciao,
Grazie Claudia per l’ottimo verbale…
e grazie a tutti i presenti di venerdì per l’attenzione e la partecipazione …
sul discorso parmigiano il forniote individuato per un primo ordine di prova è Santa Rita di Serramazzoni (MO).
Parlandone poi Lunedì sera alla riunione del BarcoGas di Forlimpopoli, abbiamo comunque deciso di raccogliere le info richieste dal questionario anche dal produttore Sant’Anna (quello di Anzola dell’Emilia – BO) che mi aveva mandato solo i listini, ma che è conosciuto a Frampùla…
Santa Rita è di montagna…Sant’Anna di pianura… magari li alterneremo!!!
Ovviamente sarà mia premura anche tenere buoni rapporti e ringraziare per la collaborazione in questi anni il nostro fornitore storico Ciaolatte.
Saluti.
Alex.

Grazie ma a me non sembra di aver fatto chissà cosa.. e anzi se Romeo non può fare più il “verbalista” a me dispiace e se c’è qualche volontario a sostituirlo è il benvenuto..

Una domanda a Debora, Igor o Pietro sul Casilo.
Parlandone nel post riunione un paio di persone mi chiedevano perchè questa scelta, soprattutto sul discorso scuola elementare e alla luce del commento di Debora “visto che ci lavoriamo nelle scuole ecco perchè preferiremmo una cosa diversa” – più o meno il succo è questo. Cioè, so cosa c’è dietro all’homeschooling (più o meno) e la scuola italiana invece che carenze (competizione , voti e scarse risorse in primis) ha.. ma magari lo potreste spiegare meglio alla luce della vostra esperienza? (se l’avete detto durante la riunione mi è sfuggito)

ordine PESCE

Io ero tra i …4 gatti….. che ordinavano…

naturalmente mi piacerebbe poter continuare….

monimon

ciao ,
io non ero tra i 4 gatti….. ci sarei per un eventuale ordine del pesce…

Luca

carissimi
grazie per la domanda sull’homeschooling.
parlando a nome mio, e al massimo di igor, ma non necessariamente di tutti gli altrti cAsilisti, cerco di rispondere al dubbio.
lavorando nelle scuole, e avendo anche un figlio di 12 anni che ha un percorso scolastico pubblico, possiamo dire, in un certo senso, che la scuola pubblica sta all’homeschooling come il fare la spesa al centro commerciale sta all’acquisto attraverso i gas! rimane però un fatto: non bisogna assolutizzare! ci può essere il piccolo produttore imbroglione e invece un gestore dell’ipercoop più etico per certi versi!!!
cmq è necessario prima di tutto partire da una premessa: siamo abituati, direi, affezionati all’idea della scuola pubblica come se davvero non esistessero altre possibilità, come lo siamo all’idea che per partorire si va per forza in ospedale! ma informiamoci su da quanto tempo le cose stanno così e soprattutto su PERCHE’!
scusate, mi sto allargando…

facciamo così, sintetizzo:
la scuola pubblica, generalizzando (ci possono sempre essere esempi virtuosi di maestri o dirigenti illuminati…):
– non tiene conto dei differenti ritmi di apprendimento che ogni bambino ha, e purtroppo in genere il ritmo dominante è quello dei più veloci
– non incontra l’interesse dei bambini, che, per quanto ho potuto constatare, si annoiano molto a scuola; ho anche potuto verificare che lo stesso contenuto, affrontato a scuola viene vissuto come peso, affrontato fuori dalla scuola risveglia la curiosità, negli stessi identici bambini
– è carente dal punto di vista esperienziale, corporeo, emotivo e sensoriale
– è carente dal punto di vista laboratoriale ed espressivo; le arti sono materie di seconda categoria
– è ancora prevalentemente nozionistica
– promuove valori come la competizione, l’efficientismo, il risultato, il profitto, il premio e la punizione, a discapito del gusto e del piacere di apprendere, dell’accettazione incondizionata di come si è etc.
– è un ottimo strumento per produrre futuri lavoratori inquadrati in una società basata su un tipo di economia come quella che ci sta mandando in rovina
– nella moltissimi casi ignora i BISOGNI del bambino ed è centrata prevalentemente sui bisogni degli adulti

potrei continuare per pagine e pagine… concludo aggiungendo una cosina sull’homeschooling, anche qui generalizzando: è un contesto libero dove si può sperimentare tutto, ci sono mille modi per farlo. non è garanzia di qualità, di per sè, ma è un modo per riacquisire autodeterminazione e accudire i propri figli in maniera più totale, non delegando esclusivamente ad altri la costruzione dei loro valori e delle loro conoscenze. è una scommesa ardua, come tutte le cose diverse, come il gas, come il cohousing, come l’ecovillaggio. il rischio di ricostruire a casa una copia della scuola è alto, così come il cohousing può rischiare di diventare un condominio un po’ più simpatico o il gas solo un modo per fare la spesa un po’ più ganzo. il che è sempre meglio di niente, ma noi puntiamo più in alto! ci proviamo, e vi diremo…

chi è interessato ad approfondire in una chiacchierata più corposa è benvenuto. magari possiamo fissare una data per incontrarci e parlarne, come già avevamo anticipato alla riunione.

nel sito http://www.controscuola.it ci sono molte info utili, un’ottima bibliografia, e il collegamento ai video in cui erika di martino parla a rimini esponendo molto bene le ragioni dell’homeschooling. chi ha tempo e voglia farebbe bene ad ascoltarsela, davvero interessante.

un abbraccio a tutti e a presto!
debora e igor

Ciao.

Io sono molto interessata all’homeschooling!!! Chi devo contattare?

Alice

PS: mi “ri”trasferisco a Meldola la prossima settimana… 🙂

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