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Verbale plenaria InGASati 13.06.2014

libriDato che questa sera la nostra ospite d’onore è Lake (Laura Gamberoni del Gasrage) che ci mostrerà i suoi gioielli decidiamo che la domanda per il giro di presentazioni sarà: che gioiello sei/ti senti?
Eleonora di Mattele Gasrage: la mia Gioia ce l’ho in braccio!; Andrea(lice) Gasrage: uno zircone (che fa rima con…); Lake Gasrage: ovviamente un bottone; DanielaF Gasrage: vorrebbe dirne 3 ma gliene concediamo 2: un piccolissimo diamante ed un turchese; Gloria di Daviglo Ca’Ossi: una pietra dura; Matteo (Claudia&Matteo) Ca’ Ossi: risponde pensando a quel che sceglierebbe Claudia e quindi uno smeraldo; Kribe Gasrage: un anello; Maurizio Ca’Ossi: un orologio; Cri Gasrage: una perla; (andre)Alice Gasrage: un piercing da ombelico; Gabriella Ca’Ossi: orecchini; Davide di Daviglo Ca’Ossi: vetrino di mare. 
A questo punto, dopo che noi signore ci siamo già deliziate nella “vetrina” allestita apposta per noi da Lake, scegliendo il pezzo che ci piaceva di più, lasciamo la parola a Laura per presentarci il suo progetto “GLamour”, bijoux costruiti artigianalmente da lei. Laura ci racconta che ha sempre avuto la passione per i bottoni, sin da quando ha memoria della scatola dei bottoni della nonna che lei sistemava e rimestava. Ha fatto l’orafa per 12 anni e lì ha capito che, nella gioielleria, la fantasia e il senso dell’ornamento non ci sono perché vengono superati dal valore (economico) della pietra incastonata. Quindi è stata un po’ di tempo “digiuna” per disintossicarsi dopodiché ha cominciato a creare con tutto ciò che non era prezioso: bottoni in primis poi pietre ecc.. Inoltre ha scelto di non usare saldature ma di lavorare su incastri e legature. Lavora molto su cromatismo ed equilibrio. Usa molti bottoni riciclati (presi dalle sue scorte personali all’inizio e poi dalla caritas o simili) ed altri materiali riciclati come medagliette, ma a volte compra anche quel che le occorre. In questo momento sta cercando di capire come rendere la sua passione un progetto lavorativo/remunerativo e quindi sta girando per mercatini per “studiarli”, per capire quali possano essere gli spazi da ritagliarsi e quali i mercati più adatti a quel che lei propone, considerando che ha potuto constatare che il suo stile è abbastanza unico e riconoscibile. Il mood della sua collezione è evidentemente “sbottoniamoci” perché il bottone (a volte talmente è particolare da non sembrare un bottone) è il protagonista, ma ogni pezzo o linea della collezione ha un suo nome (e sulla sua pagina FB personale ha caricato praticamente le foto di tutte le creazioni con relativa didascalia quindi vi invito a fare un giro anche QUI). Per noi Ingasati applica uno sconto secco del 10% (e ne abbiamo approfittato subito!) e sarà possibile fare un ordine sia informale via mail o se preferiamo sul blog. A Forlì il negozio Emma di corso Garibaldi ospita i suoi bijoux, ma solo pochi pezzi. E’ possibile chiederle direttamente di realizzare creazioni personalizzate sia nel colore che negli abbinamenti, chiaramente nel rispetto del suo stile. Realizza anche delle camicette “grezze” di seta (seta tagliata a t-shirt e cucita a vista) con scritte fatte a mano, riportanti frasi di poeti a lei cari, chiosate con il “suo” bottone. Ringraziamo Lake e Glamour per averci illuminato coi suoi gioielli! (infatti guardate un po’ come siamo belle…)
foto 1plenglamour
Passiamo al secondo argomento: news sulle referenze. Kribe del Gasrage ci informa che a brevissimo partirà l’ordine della FATTORIA DELLA MANDORLA (nel frattempo infatti l’ha aperto su Digigas) che è un produttori in provincia di Bari che ha una coltivazione di mandorli biologici e che propone non solo le mandorle classiche, pelate e non, ma anche una serie di derivati e trasformati come ad esempio la polvere per farsi il latte di mandorla, il formaggio di mandorla, la farina oltre ad una serie di leccornie. Kribe ci spiega che questa è “bassa stagione” per le mandorle quindi alcuni prodotti nell’ordine saranno solo in confezione piccola (meno conveniente), ma questo ci dà la possibilità di provare, scegliere e sapere cosa ci piace per quando l’ordine si sistematizzerà (periodo ott-nov e pre-festivi natalizio e pasquale). Inoltre all’interno della fattoria c’è anche l’ecovillaggio che produce legumi per cui nell’ordine ci sarà spazio anche per provare questi. Anche alcuni prodotti cosmetici a marchio natyr sono fatti con le loro mandorle. Bene proviamola e, come dice Kribe, buona mandorla a tutti!
Veniamo alle VARIE che sono molto importanti.

  1. CONVEGNO SULL’ECONOMIA SOLIDALE A PARMA: dal 20 al 22 giugno si terrà al Parco nevicati di Collecchio in provincia di Parma l’incontro nazionale sull’economia solidale 2014 (tutte le info QUI). E’ doveroso far vedere la nostra presenza e partecipazione, come giustamente sottolinea DanielaF, non solo perché siamo stati partecipi del Creser grazie appunto a DanielaF, a Pietro, Paolo ecc, ma anche perché i gas della Romagna per certe cose sono “avanti” sono apripista ma è anche importante vedere come sono le altre realtà, che esperienze portano avanti e cosa si potrebbe mutuare. Si decide di creare quindi la carovana ingasata e ci si ritrova tutti davanti al gasrage SABATO MATTINA alle 7,15/7,30 max. (Per aderire commentate questo articolo o scrivete direttamente a Andrea e DanielaF).

  1. Ci poniamo il problema della sede gasrage-ca’ossi poiché la proprietaria ci ha informato che andranno a vedere la sede due possibili acquirenti (ci ritenevamo abbastanza tranquilli sul fatto che fosse difficile riuscissero a vendere ma poi abbiamo saputo che uno dei “visitatori” è cinese e quindi ci preoccupiamo…loro comprano di solito!). Se vogliamo ri-provare a chiedere al Comune di fornirci gli spazi dobbiamo affrontare due questioni: la prima è quella delle derrate deperibili che, a quanto mi era stato detto, non sarebbe possibile ammettere in una sede comunale causa motivi igienico-sanitari. Inoltre avremmo maggior titolo a chiedere uno spazio ed a disporne se ci costituissimo come APS (Associazione di Promozione Sociale) questione già dibattuta e che non ci vede proprio convintissimi. Mi riprometto di sondare di nuovo e meglio il terreno (grazie alle conoscenze dirette con alcune neo-assessore). L’idea potrebbe essere di proporre di mettere a disposizione un luogo che ospiti non solo gli Ingasati ma tutte le realtà che a Forlì in qulche modo rappresentano l’economia solidale o sono vicine a certi temi come il GasGas, SlowFood, Arcipelago Scec ecc.ecc. Vedremo…chi avesse uno stabile da regalarci per fare la sede si senta libero di dircelo!!!

  2. FESTA INGASATA Visto che ormai siamo ben consolidati come associazioni e, dopo i primi alti e bassi, abbiamo ripreso abbastanza le redini e la gestione quotidiana del “dentro di noi” possiamo occuparci del “fuori da noi”. Vorremmo riuscire ad organizzare una serata/giornata evento in cui far conoscere gli InGASati, per allargarci un po’ facendo nuovi iscritti. Inoltre potrebbe essere un’occasione di visibilità e vendita per i nostri produttori (un esperimento di mercatino del contadino gasista magari da ripetere una volta ogni 1-2 mesi) ed anche un bel palcoscenico per i tanti artisti gasisti che abbiamo nelle nostre file. L’ideale sarebbe farla in settembre, max primi di ottobre, in modo da poter stare fuori e magari sempre alla Fabbrica delle Candele o nella Piazzetta dell’antica pescheria in Corso Diaz. Resta sempre il fatto che dobbiamo impegnarci in quante più persone possibile se vogliamo realizzare una cosa così e coordinare bene le forze. Decideremo quindi come procedere ma l’ideale sarebbe creare una sorta di “comitato promotore” che tira dentro tutti quelli che possono dare una mano e tira le fila delle varie cose da fare. Aspettatevi articoli sul blog e mails in proposito!

La serata così si chiude, la prossima plenaria ci sarà solo a settembre e gli ospiti dovrebbero essere gli ingasati Villagrappa (che saranno contenti di saperlo visto che non ci sono e non possono obiettare).

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Ciao a tutti, buona estate, Alice

6 risposte su “Verbale plenaria InGASati 13.06.2014”

Belliu belli i gioielli, ma vogliamo mettere con la bellezza delle modelle? 🙂
Grandi, come sempre!!!
Bella l’idea dell’evento inGasato … anzi, molto bella!

Saluti radiosi

Questa volta la plenaria me la sono proprio dimenticata!!!!!!
Bellissime le presentazioni.
Bella l’idea della festa ingasata.
Io a settembre ottobre sarò super impegnata per l’organizzazione di un quindi non credo di riuscire a dare un contributo organizzativo però potete contarmi come manovalanza per il giorno dell’evento o qualche commissione.
Ciao a tutti e grazie a tutti quelli che invece alla plenaria c’erano. 🙁
Scusate la dimenticanza
Ciao
Sara

2) Attraverso gli incontri del Piano di Zona (Zona a SUD della via Emilia) si sono conosciute nuove realtà, tra esse “dispensatrice” di spazi è la Coop. Al Margine a Vecchiazzano, una cooperativa con un GRANDISSIMO prato verde intorno (come ci vedrei bene un orticello condiviso….) e un salone dove fanno attività sia per gli ospiti della Cooperativa (alcuni disabili, alcuni stranieri che fanno buffet pakistano meraviglioso) ma che metterebbero a disposizione anche per esterni. Quindi come luogo di incontro va bene. Stiamo organizzando una riunione sottogruppo di ca’ossi e potrebbe essere quella l’occasione per conoscere questa possibilità. Come luogo di “scambio spesa” onestamente non saprei se hanno uno spazio da dedicarci a tutti gli effetti, ma posso indagare, come pure in altre realtà che frequentano il piano di zona,se interessa.

3) Sono un po’ perplessa sulla proposta. Noto una contraddizione: l’apertura a fare “proseliti” che è sempre stata un’idea poco desiderata, meglio piuttosto far creare nuovi gas, e la voglia di fare qualcosa di solo “nostro”. Ci abbiamo già provato con il compleanno ingasato – dove TUTTO era da sistemare (permessi, inviti ai nostri fornitori, etc). Ed è miseramente fallito perchè non c’erano forze per seguire il progetto. Altre idee interessanti (anche più semplici da realizzare in quanto ci si poteva aggregare ad eventi già organizzati da altri – bastava la nostra presenza e quel minimo che potevamo offrire di interessante della nostra realtà – non sono state colte, se non in minima parte (notte verde 1 e 2, 800 1 e 2 impazza la piazza, settimana del buon vivere etc). Non mi si dica che happy family non è il posto giusto per noi. E’ proprio lì che si deve andare, far conoscere una realtà ben diversa al supermercato, e magari proponendo un’attività pratica, che può essere un laboratorio per bimbi o per gli adulti, oppure un’incontro informativo, una dimostrazione di autoproduzione. Ok, l’ambiente lì non è piaciuto, ognuno ha i suoi gusti – io personalmente mi sono sempre divertita molto. L’edizione di quest’anno era stata curata meglio e si spera di migliorare sempre (Già note le prossime date: 27/2-1/3/2015). Però ad esempio il Decrescifest a Cesena (evento più in sintonia con il GAS non c’era!), nel 2010, fortuna che Davide, Gloria e PaoloR alla fine si sono resi disponibili!

Se si vuole continuare con l’idea di mostrare agli altri propongo di farsi avanti con il Centro Famiglie, di lì passano 30 percorsi nascita l’anno. Potremmo proporre un incontro l’anno ad es. (vicino alla settimana Europea per la riduzione rifiuti? fine novembre) e spiegare cos’è il GAS a una famiglia che sta per nascere.

Le cose sono cambiate? ci sono nuove forze? c’è un rinnovato entusiasmo? bene. allora diciamolo non solo tra i commenti ma iniziando a progettare ed incontrarsi. Prepariamo materiale informativo, e anche se nel 3°millennio fa ridere… serve la carta, servono volantini da lasciare tra i colleghi, negli sportelli, nelle scale del condominio, del pediatra/medico di base, A SCUOLA [nota 1: ma lo sapete che la Coop propone laboratori nelle scuole sul consumo critico.. e i bambini dove andranno a fare la spesa? Nota 2. Domani all’incontro sul mondo solidale, potreste provare ad indagare appunto sul mondo scuola???].

Il gaslateo è meraviglioso, ma inaffrontabile per chi è totalmente a zero su questi argomenti! come pure il segnalibro .. è simpatico e immediato … ma non spiega. serve qualcosa con un messaggio chiaro, semplice, qualcosa con degli esempi pratici, molto grafico (la gggente non legge ma i disegni rimangono impressi).

Apriamo la pagina FB del GAS. Usciamo con piccole pillole dove si sfatano i pregiudizi (solo io mi ritrovo con persone che dicono “Bio è tutta una fregatura, costa di più e non è vero che è migliore”? o che “se nessuno andasse a fare la spesa al super, poi le persone perdono lavoro” o robe così…

Accompagnare le persone ad un percorso di vita diverso, con un approccio non integralista ma comprensivo dei ritmi e delle fatiche quotidiane di chi hai di fronte, e spiegargli che davvero qualcosa si può fare.

rispondo solo a un paio di cose:
1)il problema forze è stato sollevato. Gloria ha fatto presente che tu hai lanciato un sacco di idee che nessuno ha raccolto ma un conto è aderire a qualcosa dove sei una goccia nel mare un conto è organizzare qualcosa noi (vedi evento scec che è andato meglio delle aspettative contro il primo HF dove non abbiamo prodotto nulla).
2)sul materiale sono d’accordo e mi piace moltissimo l’idea di presentarci alle famiglie presso al centro famiglie. direi questa di vederci e formalizzarla come proposta da far votare alla prossima plenaria e mi rendo già disponibile per essere fra quelli che vanno a raccontare il gas lì.
3)se la sede del gasrage si sposta a vecchiazzano personalmente sarò costretta a cambiare gas o sottogruppo perchè è a 20 km da casa mia… spero si trovi qualcosa a metà strada fra ca’ossi e gasrage.
grazie Claudia di essere sempre sul pezzo!

il compleanno ingasato (pubblicizzato anche nei vari portali del Comune, senza che poi sia stato realizzato) ci ha dimostrato di quanto è dura in termini burocratici creare un evento da soli dove si vende, ci sono gli alimenti: permessi ausl , permessi di occupazione suolo, permessi di vendita da mercato ambulante, vigili, uffici etc. ma per quanto fosse dura lato burocrazia,quello che è andato a monte è stata la comunicazione verso i nostri fornitori, i tempi davvero troppo corti e una fatica da leone. Per quello proponevo (come poi gli stessi uffici comunali ci hanno suggerito) di aggregarci ad altri eventi, proprio perchè è difficile l’organizzazione. Poi, vero, è sicuramente più bello un’evento dove ci siamo noi… ma rischiamo di venirci solo noi che ce la cantiamo e suoniamo da soli. appunto, vedi Decrescifest….

se vogliamo un evento partecipato e ospitato solo da noi, dobbiamo davvero ESSERE TUTTI PARTECIPI (quanti siamo, circa 100 famiglie???) e non solo nella giornata della festa! il prima è davvero notevole! ognuno con il suo contributo, non solo in manodopera, ma per lo meno indicando suggerimenti. Ci vuole partecipazione fin da ora! Non è pensabile ridursi all’ultimo momento a dire sì partecipiamo (come è avvenuto x HP 2013, e dove si è risicato un posto poco “accattivante” anche perchè dietro a tutti i pannolini colorati non vi si vedeva… un’altro posto dove secondo me ci starebbe come il pane il GAS è la fiera Natural Expo (20-22 febbraio 2015), ma al contrario di HP, mi sà che lì si paga lo stand, a meno di essere ospiti di qualcuno…

Sia chiaro, non è che dico questo perchè mi tiro indietro… anzi! Ci ho sempre creduto! è che non ho voglia di sbattermi su qualcosa che non è condiviso da tutti… vorrei essere ben sicura che tutti han voglia di farlo…

PS. sul periodo, occhio alle date:
21 Settembre 2014 – Marcia della Pace
il 4-5 ottobre noi non ci siamo per cui non possiamo dare una mano
iniziano le feste dei borghi (attenzione a non sovrapporsi)

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