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Remedia Erbe

Resoconto della gita di domenica 17/12/06 a Remedia Erbe

Producono diversi prodotti tipici di erboristeria anche cosmetici, detergenti, profumi. Tutto rigorosamente naturale.
Praticamente la partecipazione è stata un successo vista la stagione non propriamente ottimale infatti eravamo in 9 (Alex, Gessica, Max, Genny, Chiara, Barbara, Leonardo, Lorenzo ed io). Nostro compito era valutarli meglio come possibili fornitori degli inGASati ed eventualmente anche del GAS GAS entrambi di Forlì vista la vicinanza ed anche già testata (personalmente) la validità dei loro prodotti. Ci ha accolti Lucilla Satanassi (la titolare) e da subito ho notato nei suoi occhi una certa luce che non si vede propriamente a tante persone al giorno d’oggi.

Abbiamo iniziato la visita dal reparto spedizioni dove ci ha spiegato un pò le tappe che hanno segnato la nascita e lo sviluppo di Remedia Erbe; percorso comunque dettato dall’amore per la terra e per i prodotti che dà, dall’infinito ripetto per la natura. Il complesso su cui attualmente lavorano è tutto in legno ed in sè infonde una grande calma e c’è un’aria “calda” non solo in gradi centigradi ma anche in umori e sensazioni.

Praticamente abbiamo girato tutto, senza segreti e senza problemi, e Lucilla ci raccontava stanza per stanza le varie attività svolte. I laboratori mi sono parsi molto “manuali” infatti a parte un’imbottigliatrice, un torchio, un emulsionatore ed un mescolatore (tutti di dimensioni comunque contenute) sparsi in due laboratori si notavano solo tanti flaconi; Lucilla stessa ha confermato che mantengono molte attività manuali sia per manetenere alta la qualità dei prodotti che, e non meno importante, per cercare di dar da lavorare a qualcuno.

Abbiamo visitato anche i depositi/magazzini ed una piccola veranda chiusa in cui diverse piante facevano bella mostra di se (una pianta di Tea Tree, alcune belle piante di aloe mi sono rimasti particolarmente impressi). Intanto che visitavamo i vari ambienti venivano continuamente richiamate anche le persone che ci lavoravano creando una sorta di collegamento tra ambiente e chi lo vive. Ci sottolineava le loro attenzioni, ad esempio era presente un calendario con evidenziati i periodi migliori per talune lavorazioni. Nel laboratorio ci ha raccontato della “lotta” fatta con la burocrazia per non installare piastrelle (che sul legno sarebbero state veramente brutte), alla fine se la sono cavata con la fornitura della certificazione del trattamento fatto al legno (per renderlo lavabile) e con un piccolo separè per evitare schizzi d’acqua e di un lavandino; comunque ha espresso la difficoltà di applicazione delle leggi per questo tipo di attività che sono (chiaramente) indirizzate principalmente a favorire i grossi produttori.

Durante le soste nei vari locali ci ha anche illustrato l’intenzione di programmare una sorta di “corsi” per trasmettere la loro “arte” in quanto alcuni prodotti possono essere tranquillamente (a sentire lei) autoprodotti ed anche perchè ormai sono prossimi alla massima estensione dell’attività quindi, se continueranno ad aumentare i clienti, occorreranno altre volenterose attività di questo tipo. Ci ha anche spiegato che attualmente hanno tre punti vendita fissi (Sarsina e Bagno di Romagna gestiti direttamente da loro e Gambettola).

Nel parlare del più e del meno abbiamo anche lanciato loro l’idea di fare un flacone da litro oltrechè per lo shampo anche per altri detergenti … siccome devono proprio or ora rivedere il catalogo ho visto in Lucilla un buon interesse all’argomento.

Poi, finita la visita all’interno della struttura in legno, siamo passati sotto la guida del compagno di Lucilla, Huber, che ci ha mostrato l’essicatoio ed un impianto di distillazione spiegandone il funzionamento. L’essicatoio aveva tetto in policarbonato proprio per sfruttare al meglio il calore del sole e ridurre il dispendio di energia per tale processo. Effettivamente una grande attenzione è stata posta nell’energia e sono state attuate diverse soluzioni per cercare di sfruttare al meglio quella naturale (hanno anche pannelli solari idrosanitari ed in programma di installare quelli fotovoltaici il prossimo anno). Infine abbiamo fatto una passeggiata lungo la strada per vedere (è un termine forte perchè c’era un bel pò di foschia….) un pò i campi coltivati.

Di questa mi è rimasta impressa una grande estensione di rosmarino dove, Uber ci raccontava, si rifugiano le lepri … per disorientare i cani (il profumo del rosmarino li disorienta e gli fa perdere le tracce). Ci ha mostrato anche qualche prototipo di attrezzo studiato e perfezionato proprio da loro per aiutare nelle attività di raccolta dei fiori e delle piante che comunque è ancora preminentemente fatta a mano. Attorno alle 12:30 siamo scesi in paese dove abbiamo pasteggiato con piadina ritirandoci un pò in un bar per ritemprarci un pò visto il freddo e la sopraggiunta pioggia. Siamo perfino riusciti a visitare un pò di paese ed il negozio remedia per acquistare qualche prodotto.

Per concludere, penso potremo sicuramente fare affidamenteo su questi nuovi fornitori che ritengo rispondano alla grande alle caratteristiche etiche e solidali cui ogni GAS si rifà.

P.s. Quella luce era dettata dall’amore per la natura e per il lavoro che portano avanti … una luce simile era anche nelgi occhi di Huber…. forse non avranno bisogno nemmeno dei pannelli solari con tutte ste luci 🙂
Saluti radiosi

2 risposte su “Remedia Erbe”

Esempio sullo shampoo:
Quello normale della Remedia costa 33 euri al litro in flacone di vetro e di primo acchito spaventa (mia moglie si è incaxxata come una bestia quando ha visto la fattura…) ma non ha sostanze di sintesi, non ha profumo molto intenso, per contro fa poca schiuma e per chi è un pò tradizionalista potrebbe dubitare.
Proviamo ad analizzare l’offerta per i GAS che, per ordini superiori ai 350 euri (complessivi per ordine) sono riservati sconti del 30% … che non sono poca cosa.

Sfruttando lo sconto si otterrebbe un prezzo di 23,10€ al litro che per
i flaconi in commercio (che sono da 250 ml generalmente) si tradurrebbe
in circa 5.80€ a flacone

Uno shampo della “Dove” in commercio (mia moglie suggerisce…) viene sui 4/5 euri quindi non è poi così malaccio la differenza.

Altro raffronto con Officina Naturae: il loro lo shampo (Molto buono ma che però non è prodotto direttamente da Luca e Silvia ma in un laboratorio di fiducia) ed è in flacone da 250 ml in plastica ed ha un costo di circa 7,23 euri quindi …. a voi le considerazioni.

Dicevo che ho lanciato a Lucilla l’idea di proporre flaconi da 1 litro anche per altri tipi di detergenti e, visto che deve proprio rifare i cataloghi, si è mostrata molto interessata all’idea …. magari, ridendo e scherzando, riusciamo proprio a cambiare il mondo 🙂

Un’ultima osservazione circa la composizione tratta proprio dal flacone dello shampo semplice di Remedia … dobbiamo o no diventare consapevoli!!! (fra parentesi i termini INCI):
Acqua (Aqua); Tensioattivo da zucchero (Coco glucoside); Alcol
(Alcohol); proteine del grano (Hydrolized wheath protein); glicerina
(glicerin) olio extra vergine d’oliva (Olea europea); aloe (Aloe
barbadensis); olio di sesamo (sesamum indicum); arancio (citrus dulcis);
benzoino (Styrax benzoin); gomma naturale (Xanthan gum); acido citrico
(citric acid); Finocchio (foeniculum vulgare); sale (sal); lavanda
(lavandula vera); Camomilla (Chamomilla recutita); cera (cera alba);
consolida (Symphytum officinalis).

Come conservante quindi in pratica utilizza alcol al 6%

Sperando di aver fatto chiarezza (è servito anche a me molto fare queste
analisi…), saluto radiosamente …. ditemi la Vostra!!!

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C.Saluti

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