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Il GAS per la crescita della coscienza non solo dei consumatori, ma anche dei produttori

Le scelte dei fornitori sono sempre difficili ma questa sottostante risposta (il produttore nella sua presentazione aveva asserito che un certo tipo di carne proveniente da Stati limitrofi è “buona” e che alcuni medicinali sono indispensabili per la salvaguardia e la sopravvivenza dell’animale) ad un “produttore” da parte di una “gasista” veterinaria mi dimostra come, in gruppo, si riescano anche ad affrontare le scelte più difficili riuscendo a comprendere di cosa si dibatta e tenendo la testa e l’attenzione alta.

Dopo un’analisi del genere mi viene da dire un grosso grazie al nostro fornitore di carne e latticini (Sadurano) che non ha avuto bisogno di un tale “invito” per fare precise scelte di allevamento, grazie anche a tutti i veterinari che via via vi si sono succeduti; penso che anche voi dopo averlo letto vi unirete al mio grazie oppure chiederete cosa non vi è chiaro … anche noi inGASati  abbiamo chi ha le competenze tecniche per rispondere (Grazie Pietro!!!)

Gentile xxxxx,

grazie della sua sollecita risposta.

Ci dispiace però sentire che vi appellate alle deroghe che i regolamenti CE prevedono per la cura degli animali e non usate le Medicine Non Convenzionali come prima scelta terapeutica

Di fatto le Medicine Non Convenzionali Veterinarie (MNCV), ed in particolare il medicinale omeopatico, sono una valida alternativa attualmente in cui vi sono delle particolari emergenze quali:

1. sicurezza alimentare

2. farmaco resistenza

3. benessere animale

4. impatto ambientale

I medicinali omeopatici non rappresentano un problema per i residui chimici negli alimenti di origine animale garantiscono una assoluta sicurezza sanitaria per l’uomo (residuo zero -tempi di sospensione zero giorni) e proprio per questo motivo sono indicati come terapie preferenziali nella normativa CE per le produzioni biologiche (Documento 391R2092, Documento 399R1804, Regolamento CE 2092/91, Regolamento CE 1804/99 , Regolamento CE 834/2007) .

Sono piuttosto un’alternativa per contrastare il fenomeno dell’antibiotico resistenza nel rispetto del benessere animale.

L’approccio omeopatico è inoltre particolarmente attento alle esigenze etologiche degli animali, ai loro bisogni in senso olistico e rappresenta un importante riferimento per il benessere degli animali come nel caso del doping,delle tecnopatie e delle patologie comportamentali .

Per la loro peculiare natura i medicinali omeopatici hanno per l’ ambiente un impatto decisamente trascurabile per quanto riguarda la loro produzione e nullo relativamente alle scorie eliminate dagli animali trattati.

Le ricordo anche che in Italia sono presenti molti esperti veterinari che usano l’Omeopatia come prima scelta terapeutica in suini, equini, ovi-caprini, bovini sia da carne che vacche da latte ed esiste ampia documentazione in merito. (www.fiamo.it sezione veterinaria, omeopatiaebiologico.wordpress.com www.omeopatia.org , www.umncv.it, www.omeopatia-veterinaria.com olikos.wordpress.com

Noi stessi acquistiamo del parmigiano reggiano nella cui azienda certificata si eseguono solo trattamenti omeopatici nel rispetto del benessere animale.

Nel suo caso poi, non avendo vacche da latte che presentano molti più patologie del bovino da carne, con opportuni trattamenti si potrebbe anche evitare la terapia antiparassitaria.

Le faccio presente che sono stati anche pubblicati molti lavori in merito alle pecore e ai maiali curati esclusivamente con MedicineNonConvenzionali e che è presente un registro di veterinari omeopati accreditati. www.fiamo.it registro omeopati accreditati

Non riteniamo poi una garanzia sapere che la vostra carne proviene da paesi dell’est in cui l’attenzione per l’ambiente è scarsa e l’inquinamento un pericolo costante.

La esortiamo a prendere in considerazione un cambio di tendenza, che oltre ad avere i benefici che le riassumiamo qui sotto, denoterebbe una sensibilità e un senso etico che noi andiamo cercando.

La facilità di somministrazione dell’omeopatia , permette di curare un grande numero di animali utilizzando l’acqua da bere

Gli animali trattati omeopaticamente non subiscono terapie individuali ripetute ed oltremodo stressanti (cattura, iniezioni, reazioni nel punto di inoculo, effetti secondari)

l’uso dell’omeopatia limita l’inquinamento ambientale diminuendo il tasso di antibiotico residuo nelle deiezioni. Questo porta alla sopravvivenza dei fanghi attivi nei depuratori e dunque una qualità delle acque di scarico che risultano meno inquinanti.

In base alle normative CEE sono sono controlli a campione per evidenziare la persistenza di residui di molecole di antibiotici ed antiparassitari nelle carni. Con l’uso dell’omeopatia si riduce il rischio alimentare, ricordandoci il motto from stable to table, “dal forcone alla forchetta”.

Il costo ridotto dei rimedi omeopatici

risparmio economico sui farmaci: è un vantaggio per l’allevatore e consente al Veterinario di gestire in prima persona le terapie.

riduzione di lavoro per il personale che effettua le terapie quotidiane con grande spreco di energia e di tempo sottratto alla manutenzione dell’azienda

salubrità e integrità delle carni

stato di salute alla macellazione superiore alla media.

Cordiali saluti

GAS xxxxx

Saluti radiosi

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