Categorie
Ordini

Resoconto riunione inGAsata del 02/03/12

Apertura lavori alle ore 21:00, rapido (10 minuti netti) giro di presentazioni con nome, sottgruppo di appartenenza e piatto preferito
Romeo Tagliatelle GASpaccio, Paolo cappelletti in brodo Gasrage, Roberta Gasrage pasta all’ortolana, Diego Gasrage Spaghetti alla amatriciana, Marco Gasrage maccheroni pasticciati, Cristina Gasrage cappelletti al ragu, Claudia Gasrage Sushi vegano, Silvia Villagrappa pane e cioccolata fondente, Claudia Cà Ossi Gelato, Gabriella Cà Ossi Cappelletti in brodo, Daniela Gasrage risotto qualunque, Debora Gaspaccio, tutto Aila Gaspaccio idem, Carmen GAIA Fricò, Paolo GAIA Pizza, Federica GAIA lasagne, Fabio cappelletti (nostro “spacciatore” di pane) cappelletti in brodo, Lara Gaspaccio piadina e prosciutto, Angela Gasrage Piadina e formaggio stagionato, Pietro accompagnatore Parmigiana, Stefano Cà Ossi tortelli con le ortiche, Ascanio Gaia Parmigiana, Dadecresce Villagrappa e GAIA Tutto!, Luca Cà Ossi Tagliatelle al ragù, Grazia Finestra Pizza, Emma Finestra Gelato, Matteo Finestra Lasagne al forno, Davide Cà Ossi dolci (lovo!!!), Gloria Cà Ossi Tirami su, Sarmik GASrage pane con il pomodoro (Panzanella), Valeria GASrage spaghetti con il pomodoro o brodetto di pesce, Francesco Gasrage passatelli in brodo, Silvia Villagrappa Focacce e pizze salate. Pietro Gaspaccio, Filippo Gaspaccio, PaolaP Cà Ossi arrivano fuori tempo presentazione quindi non vengono chiamati ad esprimersi sul piatto preferito per punizione 🙂

Davide e Ascanio presentano GAIA: associazione culturale con obbiettivo di aumentare la sostenibilità delle azioni umane. Hanno valutato partire dal cibo cercando di aumentare la consapevolezza dei consumi. Davide stesso è entrato nel sottogruppo di Villagrappa da qualche tempo e ora vorrebbe palesare le sue intenzioni. Spiega che il 31 marzo ed il primo aprile avranno a disposizione la fabbrica delle candele gentilmente messa a disposizione dal Comune di Forlì, in cui fare vera azione di avvicinamento e illustrazione della loro attività e vorrebbero cercare di parlare di: monete complementari, riuso, riciclo e baratto per il primo giorno; il secondo giorno vorrebbero affrontare una serie di laboratori “work shop” con lo scopo di far rivivere la “tradizione” dell’autoproduzione e presentare al meglio anche il concetto di gruppo di acquisto solidale (in cui amano pensare che la “S” possa anche rappresentare la Sostenibilità …). Con il Comune di Forlì GAIA sta intavolando una discussione volta ad ottenere degli spazi per riuscire a far partire progetti innovativi. Si vorrebbe aprire un laboratorio permanente per attività di ricerche sul campo mettendo assieme scuole, associazioni, produttori, ecc. per vedere di affrontare un discorso ampio su produzione cibo senza terra, consumo, riuso, riutilizzo, ecc.
Gaia è nata, nei loro intendimenti, per dare una mano a chi vuol fare le cose e poter così permettere di togliere la burocrazia. GAIA in sintesi offre la sua associazione, il locale (sperando di averlo dal Comune) ed è a disposizione degli inGASati per arrivare ad una associazione che possa essere al servizio del GAS. L’intenzione è andare a analizzare: Trasporti, condivisione della scelta dei produttori nel tentativo di cercare di creare una economia che stia “fuori” dalle leggi di mercato per come vengono intese ora.
Si potrebbe ipotizzare di fare un sottogruppo con eventuale sede alla fabbrica delle candele oppure spostare su quella sede un sottogruppo, Gaia vorrebbe inoltre creare un “portale” per i produttori di tutta Italia in modo da fare da vetrina per i produttori stessi e fare da punto di connessione fra i vari GAS tramite l’utilizzo della piattaforma “digigas” che già altri GAS stanno provando (ad esempio il Barcogas di Forlimpopoli) mettendo a disposizione la loro cponoscenza informatica. Davide ci chiede se possiamo aiutarli a presentare i GAS in questi due giorni a fine marzo-inizio aprile e gli abbiamo chiesto di spiegare meglio in una discussione sul blog la due giorni e li vedremo di affrontare per una nostra partecipazione. Non mancano sicuramente e un po’ di sani “confronti sul campo” volti ad evidenziare che, una volta che inGASati avranno scelto la propria “forma costitutiva”, non necessiteranno di questo appoggio ma il saggio Pietro (se gli dicevo vecchio e saggio sarebbe stato un vero suicidio … :-), spiega che la burocrazia che c’è dietro alla costituzione formale in Associazione potrebbe “spegnere” questo nostro entusiasmo mentre il metodo di ordine è sostanzialmente un mezzo e non ha un’importanza così assoluta e imprescindibile. Mi pare di poter sintetizzare gli interventi sostanzialmente con una volontà degli inGASati presenti di “costituirsi” ed ufficializzarsi nota soprattutto l’esigenza di tutelare i tesorieri agli occhi del fisco

Verso le 10:00 proviamo ad affrontare il discorso associazione si o no e Davide ripercorre un po’ le tre possibilità di cui alla sintesi che ha fatto girare in lista disinfo proprio la mattina stessa:
• “Sfruttamento” struttura di GAIA;
• Associazione unica;
• Federazione di associazioni distinte per i sottogruppi (almeno per i più grandi);
Pietro rileva il problema che potrebbe sorgere nell’individuare un Presidente e che in altri casi ha visto succedere e cioè il fatto che possa “caricarsi” della propria carica ed affrontare “derive” che non siano perfettamente in linea con gli inGASati. Buona parte del “dopo riunione” lo dedicheremo poi a trovare la possibilità di individuare un “NON Presidente”…. leggete in fondo 🙂
Si evidenzia come la “burocrazia” Amministrativa dell’Associazione debba comunque essere “un particolare” e non l’attività fondante. Affrontiamo con una grande partecipazione: troppi gli interventi e troppo anche l’interesse personale per distrarmi e perdere qualche parola per verbalizzare (perdonatemi!) … ed alla fine usciamo con la comune convinzione di darci tempi certi per la scelta (entro il 21 marzo) e stabiliamo tre linee di azione distinte e tendenziali per tutti noi in cui chi può dovrà dare il proprio contributo a:

  • Davide (Daviglo) che si occuperà di stilare e sintetizzare i pro ed i contro di ogni soluzione e poi pubblicarli sul blog;
  • Romeo che si occuperà di abbozzare il “non” statuto, il “non” regolamento (rigorosamente da non rispettare :-), con compito di integrare il gaSlateo e verificare come si possa inserire nel “non” Statuto il discorso del prepagato;
  • Stefano (sempre bello dare compiti agli assenti che non possono opporsi :-)) dovrebbe verificare il grado di protezione del rappresentante legale e spiegare le responsabilità.

Già che eravamo in anticipo abbiamo anche valutato eventuali possibili candidati alla carica di “non” Presidente”:
Paolo Ricci, Venezia Pietro, Silvia Giardini, Rosanna Amadio, anche qui bellissime le dinamiche “democratiche” che si sono sviluppate per scegliere i nomi … soprattutto coinvolgendo i non presenti 🙂

Dal seme al vasetto partirà a breve e quest’anno riusciremo ad avere formati di vaso più grandi per risparmiare vetro visto che ancora non si può riutilizzare i vasetti per problemi AUSL.

Claudia poi ci racconta ed anticipa l’esito dell’incontro con l’assessore alle pari opportunità del Comune di Forlì incontrato ad un tavolo conoscitivo con le realtà solidali del territorio, a breve redigerà un resoconto che pubblicherà sul blog

Il Dopo Riunione:

Stabilite e fissate a calendario con Francesco le date delle prox plenarie (fra parentesi le possibili suddivisioni di argomenti):

  • 6 aprile (Agronomo e birra…)
  • 11 maggio (Linda di Faenza ci presenta un interessante progetto)
  • 11 giugno (Alimentazione animale)
  • 7 settembre
  • 5 ottobre
  • 9 novembre

Mentre si mangiava e beveva …
Si pensava di estrarre il/i non Presidente/i a sorte in una riunione pescando ad esempio delle palline di cui una sola di un certo colore stabilito e poi chi si accorgerà (a casa) di essere il Presidente compilerà lo Statuto mettendo il proprio nome e andrà all’Agenzia delle Entrate a richiedere il codice Fiscale ed alle poste a bollare i singoli fogli per dargli la data certa (costo finale pochi euro). Il numero di codice Fiscale verrà messo in uno specifico posto senza farsi vedere e così potremo aprire conto/conti corenti (operazione in carico ai cassieri).
Pro: solo il Presidente sa di esserlo e, non conoscendo il Presidente ufficialmente, ci sentiamo meno “rappresentati” e “più rappresentativi” dello stile ingasato in ogni contesto. Contro: se viene arrestato non sappiamo nemmeno che era il nostro “Presidente” 🙂

Segretariamente Vostro, saluti radiosi

PS (di Daviglo): la discussione (e la votazione) sulla forma associativa continua alla pagina http://www.ingasati.net/2012/03/05/ingasati-al-bivio-associazione/

9 risposte su “Resoconto riunione inGAsata del 02/03/12”

bella riunione!!!
siamo riusciti ad affrontare quest’argomento importante e “spinoso” senza la “pesantezza” tipica delle riunioni ufficiali… unico mio appunto: un pò di delusione perchè pensavo ci fosse più partecipazione massiccia, soprattutto delle “vecchie” leve, visto e considerato l’argomento che coinvolgerà il nostro futuro…
si era detto anche che qualcuno (non so chi) avrebbe fatto un sondaggio (dopo i vari pro e contro) per vedere le preferenze tra associazione unica, varie associazioni per quanti sottogruppi, associarsi a GAIA
ciao
cri
ps: il STEFANO menzionato sopra, è STEFANO F del Gasrage…. così non ci sono dubbi nè fraintendimenti 🙂

Grazie Cri per i chiarimenti/integrazioni.
Io penso che sia fisiologico un certo regime di partecipazione perchè in fondo non vogliamo “abbandonare” il cerchio nella disposizione delle riunioni ed anche dare una importanza fisiologica e relativa alla burocrazia dandone bel altra invece alla “sostanza” che ci contraddistingue 🙂

Saluti radiosi

Grande Romeo, ottimo verbale!
Un dubbio sul discorso Asl e vasetti. Che tu sappia c’è un’altra ipotesi di questo genere avviata in qualche parte d’Italia in modo da portare all’Asl locale eventuali riferimenti? non c’è meglio di un “precedente” per cercare di cambiare le cose…

Grazie Claudia,
Se ne conoscessi li andrei io stesso a discutere all’AUSL. Ci sto per cercare e approfondire l’argomento … e cis to anche a girare per uffici se deve essere questa la nostra fine 🙂
Saluti radiosi

Prima di tutto un grazie a Romeo per la verbalizzazione.
Aspetto la lista dei pro e contro di Daviglo per dire la mia.
Intanto vi dico quello che penso sulla “pallina oscura” per nominare il presidente. NON MI PIACE!!!
Salut

se serve lo faccio io il presidente,,, tanto ora mai sono già penalmente perseguibile in quanto detentore del dominio

ciao,
bello davvero il resoconto, soprattutto…il possibile arresto del presidente in incongnito.
noi non siamo potuti venire ma avevamo seguito e commentato prima la discussione sul blog (e, in linea con alcune considerazioni già fatte e altre illustrate da daviglo nei pro e contro, ora diremo la nostra sulle 3 scelte).
comunque, lo devo dire (pur da assente): secondo me non corriamo rischi di derive totalitaristihe o burocratesi perchè lo spirito che aleggia è davvero comunitario, nel senso migliore del termine.
Bravi e Grazie!
ciao, andrealice

I commenti sono chiusi