Cari amici INGASATI tutti,
sono a riportarvi il verbale dell’ultima riunione plenaria, mirabilmente scritto da Cri-Gasrage che me lo passa per la pubblicazione.
Buona lettura!
Con un pò di ritardo si comincia la prima riunione plenaria dell’anno 2011, si comincia, come di consueto, con la presentazione dei vecchi e nuovi ingasati: un sacco di gente, tra cui diverse persone alla loro prima riunione.
I nuovi arrivati vengono invitati a spiegare le ragioni per le quali hanno deciso di presenziare alla riunione.
Prima di giungere ai punti dell’ordine del giorno, si ricorda che Maltoni continua a produrre l’aceto balsamico, anche se non è presente nel listino (urge aggiornamento!); l’attuale referente dei pannolini WIP chiede un supporto logistico: una persone che possa offrire un luogo capiente e con qualcuno sempre presente per far scaricare al corriere tonnellate di pannolini (una casa o un’azienda); veloce presentazione del BARCOGAS, il nuovo gruppo di Forlimpopoli di cui fanno parte una ventina di persone.
Passate le ore 21,30 si comincia con il primo punto dell’ordine del giorno:
PRESENTAZIONE di Diego Bassi il nuovo cassiere del sotto-gruppo Gasrage.
Per quanto riguarda il secondo punto dell’ODG (la ricerca del nuovo referente per Mengozzi e banane) è in rimasto in standby, perchè probabilmente Mengozzi si auto-refenzierà , dato che ora Sara è anche entrata a far parte del gruppo degli INGASATI durante la riunione meldolese! https://www.ingasati.net/2011/01/17/resoconto-incontro-meldolese/
PRESENTAZIONE DI TEA NATURA da parte del titolare Piero, persona alquanto disponibile e molto aperta al dialogo (tant’è che la presentazione si è dilungata oltre il previsto).
Piero introduce la ditta, raccontando una breve storia di come è arrivato a fare il fornitore per i GAS: dopo alcune esperienze di vita talvolta spiacevoli ha deciso di approcciarsi diversamente con il mondo intorno a lui e ciò lo ha portato, nell’83, ad avviare un negozio di prodotti naturali. Nel 2003 viene contattato dalla rete gas di Ancona, ma Piero, all’inizio, era molto scettico sulla questione, mentre ora è convinto che i GAS arricchiscano la sua azienda, perchè da quando ha cominciato a collaborare con i GAS, la qualità del prodotto ne giova positivamente e si sente di far parte di un gruppo che lo stimola continuamente a migliorare la qualità dei propri prodotti e cercare risposte e soluzioni ai vari problemi, mettendosi sempre in discussione; cosa che invece non accadeva quando collaborava con il mercato tradizionale che lo portava a ragionare solo ed esclusivamente sui listini! Dalla collaborazione con i GAS è venuta fuori una caratterizzazione che altrimenti non ci sarebbe stata, cioè il concetto di una ditta condivisa da altre persone che non ti fanno sentire solo, ma responsabile di un percorso comune.
E’ partito parlandoci della filosofia di TEA che è quella di utilizzare solo ed esclusivamente ingredienti naturali e vegetali, contro i detersivi “da supermercato” che derivano dagli scarti del petrolio. contengono coloranti, addensanti e profumi sintetici, per catturare l’attenzione della clientela e per un fattore di marketing, hanno sbiancanti ottici che rimangono nelle fibre dei capi (e quindi a contatto con la pelle!) perchè devono riflettere la luce per far sembrare l’indumento più bianco.
TEA NATURA,invece, ha tolto dalla produzione gli enzimi OGM (e cercherà anche di togliere ingredienti di derivazione animale) per una questione di etica; nel suo detersivo per bucato c’è il 13% di argilla per ammorbidire i capi (ha spiegato come gli ammorbidenti e i balsami per capelli convenzionali siano inquinanti, in quanto sono composti da siliconi che avvolgono le fibre, creando un campo elettrostatico negativo facendo sì che le fibre stesse si respingano tra di loro, dando l’impressione di essere più morbide);
i loro prodotti contengono il 17-18% di sapone, contro il 7-8,5% dei detersivi “da supermercato” , quindi sono molto più concentrati e ne bastano 2 gocce per lavare i piatti per 4 persone.
Piero, dietro suggerimento dei GAS, sta studiando diverse tipologie di packaging per eliminare gli imballaggi plastici: detersivi alla spina da distribuire ai vari GAS (per i detersivi più densi), bottiglie di vetro da 200 ml di prodotto super-concentrato da diluire in un litro di acqua di rubinetto (per i detersivi più fluidi), così si acquista “solo l’essenza del detersivo e non l’acqua, aiutando l’ambiente”; altra idea è quella di fornire solo gli ingredienti base ed ogni cliente si fà il detersivo a casa sua!
Infine ci ha coinvolto in un suo progetto alquanto innovativo, spiegandoci come il tensioattivo naturale più usato sia l’olio di cocco che però, per noi italiani, non è proprio a km 0 e ha un certo impatto ambientale, così stava pensando di sostituirlo in parte con l’olio esausto delle fritture!!! (in tal modo si importerebbe meno olio di cocco, si può utilizzare un olio naturale 2 volte e si potrebbero in parte recuperare i costi di smaltimento degli olii esausti), inutile dire che ha trovato in noi appoggio e volontari che si sono offerti come “cavie” per questa sua ardita idea.
Si è parlato, infine, anche di dentifricio: fragola come probabile ingrediente (più gradito ai bimbi della menta o dell’argilla) e di come non sia molto igienico “pucciare” più spazzolini nello stesso barattolo (quindi il tubetto rimane il contenitore preferito per il dentifricio) .
Essendo già abbastanza tardi, Elena Salvucci ha fatto una breve presentazione della CASA DEL CUCULO, che lo scorso settembre si è trasformata in cooperativa (www.casadelcuculo.org). Fra le basi fondanti hanno parte importante l’arte e l’artigianato (guarda caso le due parole hanno la stessa radice).
Per aiutare giovani artisti e le persone comuni che vorrebbero possedere un bel quadro ma non possono permettersi di sborsare troppi contanti tutti insieme propongono creare un mercato che permette al comune mortale di “noleggiare” per un periodo stabilito le opere d’arte, con possibilità , a fine periodo, di prolungarne il noleggio o di riscattarle acquistandole (qualcosa di simile alla vendita in leasing);
promuove LA SCUOLINA CONVIVIALE: corsi di auto-produzione e auto-costruzione (saponi, cosmetici, detersivi, pasticceria vegana e cucina naturale,erboristeria, cucina con le erbe spontanee e fiori, autocostruzione di un forno in terra cruda, cucito) a cui ci si può iscrivere scrivendo a: scuolina@casadelcuculo.org ;
infine c’è di mezzo un bel progettone che lega artisti e artigiani esperti in bio-edilizia perché sia costruita una squadra che sappia costruire o ristrutturare case rendendole a basso impatto ambientale ma ad alto impatto artistico!
A mezzanotte passata Monimon riassume brevemente le impressioni avute dalla prima riunione con la consulta delle famiglie, di cui hà già parlato in questo articolo: https://www.ingasati.net/2010/12/27/forse-non-tutti-sanno-che/