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Si fa il gruppo di controllo?

Abbiamo discusso all’ultima riunione della possibilità di creare una sorta di “gruppo di controllo” che abbia tra i suoi compiti quello di analizzare i nostri fornitori sia nuovi che attuali in modo critico e comunque sempre costruttivo per cercare di offrire a se stessi, quali ordinanti, ed anche a tutti gli altri membri inGASati, una sorta di “credibilità” maggiore degli acquisti.

Tra i nostri fornitori ne abbiamo di quelli che già in se sono controllati ed a volte anche criticati (per dirne uno per tutti “La bottega del mondo”) che non necessitano di troppe altre energie ma ce ne sono alcuni che sia per le loro dimensioni che anche per scarsa notorietà o lontananza da noi risultano più difficilmente “controllabili” e per i quali magari questo gruppo potrà fare già tanto.

Io penso sia bene che questo nuovo “gruppo di controllo” non sia composto da “produttori” e nemmeno da “referenti di prodotto” proprio per cercare di disgiungere il più possibile e rendere indipendente il suo operato. Inoltre può essere anche un buon modo di essere coinvolti direttamente nel gruppo per coloro che magari hanno problemi a farsi carico di referenze. Altro requisito sicuramente importante per me è che questo gruppo possa agire senza necessità di comunicare preventivamente con i relativi referenti interessati e con obbligo comunque di comunicare al gruppo l’esito dei controlli sia in caso di esiti positivi che di esiti negativi per poi valutare insieme ed in gruppo le conseguenze dei controlli stessi.

Sarebbe bene che da questo gruppo nascesse, magari nel prosieguo, una sorta di “questionario di ammissione o conferma” a cui sottoporre sia gli attuali che i futuri fornitori che, magari, potrà essere sottoposto al gruppo in sede di riunione plenaria in modo da avere la “benedizione corale”.

Proprio da questo questionario e dai controlli successivi potrà eventualmente nascere o accettarsi la sostituzione di un fornitore esistente e/o l’accettazione di un nuovo fornitore.

Adesso a voi la parola, vediamo che ne pensate, che aggiunte o modifiche proponete, se c’è qualcuno che vorrà auto-candidarsi oppure se ancora i tempi e le persone per questo progetto mancano quindi dovremo rimetterlo in soffitta in attesa di nuovi ingressi … ma alcune persone sono per me d’obbligo e le abbiamo ben individuate in riunione … spero si faranno avanti 🙂

Infine rinnovo le mie scuse a Rosanna ed al gruppo per quanto discusso in riunione per aver precorso i tempi ed aver svolto così prepotentemente il ruolo di “odioso rompiballe” o “caca-spilli” che dir si voglia; penso comunque che questa mia “uscita” sia stata molto meglio tollerabile rispetto ad una equivalente proveniente magari da fuori del gruppo che avrebbe probabilmente causato un maggiore sconquasso. Spero che le scuse prima verbali poi scritte possano far desistere Rosanna dai suoi intenti di abbandonare la referenza visto anche il suo ottimo lavoro ed encomiabile impegno.

Saluti radiosi

3 risposte su “Si fa il gruppo di controllo?”

mi propongo come supporto tecnico al gruppo (serve sempre)
Visto che sono passati quasi 2 anni dalla nascita e siamo aumenti parecchio numericamente si potrebbe rivalutare i principi fondanti a cui ci riferiamo per fare le nostre spese non perchè quelli che diedero i fondatori non siano più validi ma solo perché cambiando le persone potrebbero nascere nuove idee per le quali prima non ‘era la stessa sensibilità ed inoltre visto che un po’ di esperienza l’abbiamo fatto potremmo farla futta in qualche modo.

lo dico scherzando….ma non se ne può più di leggere scuse a Rosanna io lho capito!
Istitirei 2 regolette nuove: non si può chiedere scusa a qualcuno del gruppo per più di 300 volte (annue) non si può rimanere incavolati per più di1 anni consecutivi

Chi non sottosta a queste regole avrà come pena da scontare 15 sabati sull macchina elettrica o a scelta l’obbligo della referenza delle pere argentine o delle fragole maldiviane (rigorosamente fuori stagione)

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